Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il leader sardo incontra le parti sociali «Soru pensa a Roma»

Fonte: La Nuova Sardegna
12 gennaio 2009

LUNEDÌ, 12 GENNAIO 2009

Pagina 3 - Fatto del giorno

IL CENTRODESTRA




Oggi altri incontri sul programma, previste per sabato e domenica due nuove iniziative con Berlusconi

CAGLIARI. Dopo la convention di sabato con Silvio Berlusconi e in vista del ritorno del premier (sabato e domenica), Ugo Cappellacci concluderà tra oggi e domani la definizione dell’alleanza elettorale e del listino e la concertazione del programma.

«SORU NON SCAPPI DAI PROBLEMI».
Il candidato del Centrodestra ha replicato alle nuove dichiarazioni di Renato Soru sul ruolo di Berlusconi in campagna elettorale. «Soru - ha detto Cappellacci - insiste nell’egoismo solitario, io e i miei alleati siamo per la solidarietà e la coesione. Ma lui parla di Berlusconi e di Roma per cercare di distrarre i sardi dai problemi che si sono molto aggravati con la sua giunta. I sardi non ci cascheranno, perché il tema della campagna elettorale è la Sardegna. Noi stiamo indicando le soluzioni, anche col governo nazionale».

AGRICOLTURA-ARTIGIANATO-INDUSTRIA.
Ugo Cappellacci incontrerà questa mattina le associazioni dell’agricoltura e dell’artigianato, nel pomeriggio quelle dell’industria. «Per me - ha detto il leader del Centrodestra - l’ascolto è decisivo ed è per questo che stiamo completando il programma sentendo di nuovo le parti sociali su questioni specifiche, non per avere l’elenco dei problemi ma per studiare insieme le possibili soluzioni».

I PUNTI DELL’ACCORDO COL PSD’AZ.
Cappellacci ha risposto con una lettera al segretario Efisio Cabras per accogliere le condizioni programmatiche del Psd’Az, lettera che sabato ha consentito al consiglio nazionale sardista di approvare l’alleanza elettorale. Questi i punti che Cappellacci ha definito «apprezzati e condivisi»: piano straordinario di sostegno alle famiglie e alle imprese, anche con l’allargamento delle zone franche e un welfare regionale; ridefinizione del piano energetico e creazione di un polo ambientale di ricerca e produzione di energia da fonti rinnovabili; Sardegna denuclearizzata; collaborazione istituzionale con il governo nazionale per lo sviluppo delle aree in cui ci sono poligoni militari ritenuti non più strategici; riscrittura della statuto in direzione di un deciso aumento di sovranità attraverso l’Assemblea Costituente; modifica della legge statutaria con un severo rafforzamento della disciplina del conflitto di interessi; riforma urbanistica con l’accento sulla tutela ambientale e rispetto delle competenze comunali; valorizzazione della lingua e della cultura sarda; collaborazione per una continuità territoriale per persone e merci anche con la fiscalità italiana; riduzione del numero dei consiglieri regionali e distinzione e riequilibrio dei poteri tra Presidente e Consiglio. «I tempi - ha scritto Cappellacci - saranno brevi anche per far fronte all’urgenza dei problemi che gravano sulle spalle delle famiglie e delle imprese sarde, per le quali il piano straordinario troverà spazio già nella Finanziaria 2009 che colpevolmente Soru a lasciato per aria». Per altri si procederà, dopo l’esame in commissione, con modifiche normative: urbanistica, lingua e cultura, trasporti e legge elettorale. «La volontà per la riscrittura dello Statuto mediante l’Assemblea costituente era già condivisa», ha detto. Sulle aree militari, ha cocluso Cappellacci, è «utile che l’avvio dell’iter veda il coinvolgimento dei rappresentanto delle popolazioni interessate.