Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

A Cagliari Pigliaru sfila con il figlio Tensioni con la destra

Fonte: La Nuova Sardegna
28 aprile 2014

 


CAGLIARI

C’era anche il presidente della Regione Francesco Pigliaru, accompagnato da suo figlio, ieri mattina al corteo partito da piazza Garibaldi a Cagliari per celebrare la festa della Liberazione del 25 Aprile. Circa duemila persone hanno attraversato le strade principali del capoluogo e raggiunto piazza del Carmine. Pigliaru ha sfilato insieme al sindaco Massimo Zedda, all’assessore regionale della Cultura Claudia Firino e alcuni consiglieri regionali e comunali. Il governatore ha raccontato durante il corteo il suo legame con la celebrazione del 25 Aprile, che passa per la partecipazione alle manifestazioni assieme al padre, il filosofo, giurista ed educatore Antonio Pigliaru, morto nel 1969: «Quando ero bambino ci andavo, a Sassari, con mio padre e ora voglio continuare la tradizione qui a Cagliari insieme a mio figlio». Nel serpentone tra le vie del centro bandiere dei partiti, ma anche della Palestina e di Israele. Il corteo ha attraversato la città passando per via Sonnino, con il tradizionale omaggio al monumento ai caduti. Una marcia pacifica accompagnata dalle note della banda musicale in testa alla sfilata. Poi, dopo la «passeggiata» in via Roma, il raduno finale in piazza del Carmine con i discorsi dal palco. «Buon 25 Aprile - ha detto il sindaco Massimo Zedda chiudendo la manifestazione - rispetto e ringraziamento per chi ci ha liberato dal nazi-fascismo». Infine il rompete le righe sulle note di «Bella ciao». Momenti di tensione invece ieri pomeriggio a Quartu per la manifestazione dei gruppi di destra, con presidio e cerimonia in ricordo dei caduti della Rsi. Polizia e carabinieri hanno presidiato il centro storico per scongiurare la possibilità di scontri con gruppi antagonisti. Una quarantina di giovani di “Casteddu antifascista” ha atteso i manifestanti che esponevano uno striscione con la scritta “Tieni pulita la tua città” all’ingresso di via Eligio Porcu. A sbarrare loro la strada, un cordone di agenti della polizia in tenuta anti sommossa. Due furgoni cellulari hanno bloccato l'accesso a piazza Sant’Elena per consentire lo svolgersi della cerimonia in programma davanti al monumento ai caduti, durante la quale ci sono stati cori contro i gruppi di destra, ma nessun incidente.