Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Zedda taglia lo stipendio a Meli

Fonte: La Nuova Sardegna
28 aprile 2014


Contratto sospeso e battaglia aperta tra il sindaco e il sovrintendente del Lirico


 


CAGLIARI

Prosegue il braccio di ferro tra il sindaco Massimo Zedda e Mauro Meli: al centro della contesa, con riflessi giudiziari pubblici, è il contratto del nuovo responsabile del teatro lirico che secondo i tre consiglieri di amministrazione sentiti come testimoni giovedì scorso in Procura non viene firmato dal presidente della Fondazione per una sorta di vendetta legata al caso Crivellenti. In realtà il contratto c’è, risale ai 18 aprile, riporta la firma indispensabile del sindaco-presidente ed è stato consegnato al sovrintendente. Ma è Meli che finora si è rifiutato di sottoscriverlo. Per una ragione semplicissima: la retribuzione prevista è di 120mila euro lordi all’anno, la richiesta di Meli è di 180mila perché oltre al compito di sovrintendente deve svolgere anche quello di direttore artistico, come risulta nel sito del teatro. Su questa differenza di 60mila euro Zedda si è mostrato irremovibile: con una nota del 16 aprile scorso ha chiesto alla Procura regionale della Corte dei conti se il compenso proposto nel contratto fosse corretto. Nella nota di accompagnamento alla proposta di contratto il sindaco ha poi scritto che si riserva «di sottoscrivere l’ulteriore contratto di direttore artistico solo se i necessari approfondimenti istruttori mi garantiranno la piena legittimità dell’atto stesso». Da quel momento la situazione è entrata in fase di stallo, al punto che i tre membri del Cda che appoggiano le richieste di Meli - Gualtiero Cualbu, Giorgio Baggiani e Giovanni Follesa - hanno deciso di rivolgersi al pm Giangiacomo Pilia per denunciare la presa di posizione del sindaco, leggendola come una scelta di boicottaggio del teatro. Circolano intanto documenti che sembrano smentire la linea di austerità indicata dall’organo amministrativo: Meli ha assunto con contratti di nove mesi Marco Benoni come direttore marketing e comunicazione e la consulente Elena Rizzo - firmando contratti per 40 mila e 50 mila euro. Risultano poi altre dodici assunzioni, tutte a termine con durate diverse, che riguardano l’ufficio biglietteria, l’ufficio personale, l’ufficio della sovrintendenza, l’economato e gli affari generali. Si tratta di personale che lavorava già al teatro, il problema posto dal sindaco riguarda i due consulenti di Meli, il cui costo renderebbe impossibile un ulteriore sforzo economico a favore del sovrintendente. Difficile che la questione possa sbloccarsi a breve: secondo Zedda e secondo il consigliere Mario Marchetti, ex procuratore aggiunto di Cagliari, statuto alla mano il sovrintendente e il direttore artistico non possono coincidere con la stessa persona, così come le norme che regolano i rapporti di lavoro coi dirigenti pubblici vietano che più funzioni possano essere retribuite con compensi aggiuntivi. Zedda fa riferimento al principio dell’«onnicomprensività» che in base alle norme sarebbe insuperabile. Cualbu e gli altri consiglieri sostengono invece che in altre fondazioni le funzioni di sovrintendente e di direttore artistico svolte dalla stessa persona vengono retribuite a parte. (m.l) ©RIPRODUZIONE RISERVATA