Stroncati dalla crisi e dalla sfiducia in una ripresa ravvicinata, in dieci si sono arresi. Dall'inizio dell'anno via Alghero ha visto così assottigliarsi il numero di negozi. «Rispetto a via Garibaldi», lamenta una negoziante, «noi esercenti di via Alghero siamo sempre stati in numero nettamente inferiore ma le difficoltà che stiamo tutti attraversando non si erano mai presentate prima con tanto rigore». Il “Consorzio Insieme Cagliari”, che riunisce gli imprenditori del centro storico, aveva fino a poco tempo fa 180 aderenti.
«Dall'inizio della crisi», sottolinea Paolo Angius, dirigente del Consorzio, addetto al settore marketing e comunicazione, «abbiamo registrato un calo del 20-30 per cento del numero di iscritti». Molti commercianti erano presenti l'altro ieri all'Exmà per ascoltare e discutere con gli assessori Luisa Anna Marras (Lavori pubblici) e Barbara Argiolas (Sviluppo economico e turismo) dei lavori che presto, e per 390 giorni, cambieranno orari e abitudini di residenti e commercianti delle vie Garibaldi e Alghero.
La difficoltà nell'accedere al credito, le richieste di “rientro” avanzate dalle banche e il cambio repentino dei tassi di interesse sul banco degli imputati. «Noi commercianti», spiega Angius, con il presidente Franco Fozzi, il segretario e consigliere comunale Pierluigi Mannino e la tesoriera Anna Laura Marchi alla guida del Consorzio, «siamo impegnati su tutti i fronti per bloccare l'emorragia che miete l'economia ma anche tanti posti di lavoro». (p. p.)