Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Unico obbiettivo: la libertà

Fonte: L'Unione Sarda
18 aprile 2014

DA DOMANI. In tutte le edicole il quinto volume dei "Pensatori sardi"

Le idee di Francesco Cocco Ortu junior e senior

 Da sabato 19 aprile sarà in tutte le edicole della Sardegna il quinto volume della Collana "Pensatori Sardi" che sta ottenendo un eccezionale successo. I lettori hanno espresso concretamente un convinto consenso da subito: prima i due volumi dedicati a Gramsci, poi Emilio Lussu e Giovanni Battista Tuveri. E' ora la volta di Francesco Cocco Ortu junior e senior, punti di riferimento alto del pensiero liberale. La scelta culturale nell'ambito della prestigiosa "Biblioteca dell'identità" è sostenuta dal prezzo popolare - appena 4,80 euro - dei volumi pur proposti con elevato livello di stampa.

I Cocco Ortu, una dinastia di liberali convinti e prestigiosi. Per lo storico ideale (che negli ultimi tempi ha subìto l'oltraggio di tante ipocrite imitazioni) hanno condotto generose battaglie politiche. Nel diffonderne e difenderne i valori non si sono risparmiati e si propongono nel tempo come esempi solari di chi crede nella libertà, nella tolleranza, nell'onestà, nell'uguaglianza. La storia ne conserva la preziosa lezione con meritato rispetto.
Un volume dedicato, dunque, al pensiero di Francesco Cocco Ortu junior e del nonno Francesco Cocco Ortu senior che - a cavallo dell'Ottocento e Novecento - fu attivissimo amministratore pubblico, parlamentare e ministro ( e, tra i tanti meriti, uno dei fondatori de "L'Unione Sarda", nel 1889).
Malgrado sia scomparso da oltre quarant'anni, molti hanno ricordi ancora freschi di Francesco Cocco Ortu junior. Era un personaggio di straordinaria levatura, lo circondavano meritatamente stima e amicizia. Sin da ragazzo ha mostrato avversione per il fascismo con atteggiamenti coraggiosi e coerenti. I biografi ricordano per esempio che andò a laurearsi a Roma perchè nell'ateneo cagliaritano era obbligatorio discutere la tesi indossando la camicia nera e dopo aver rivolto alla commissione il saluto romano.
Grande avvocato, nel secondo dopoguerra ha seguito l'esempio di Francesco Cocco Ortu senior e ne ha condiviso ed esaltato le idee diventando uno dei più agguerriti protagonisti del dibattito politico regionale e nazionale. Un folto pubblico richiamato dalla sua vibrante e appassionata oratoria gremiva la piazze ( come del resto le aule di Giustizia per ascoltarlo svolgere le lucide arringhe). Ha espresso il suo pensiero in corposi saggi e anche con editoriali molto seguiti su "L'Unione Sarda". Ma soprattutto nel periodico "Rivoluzione liberale". I suoi scritti, anche nella selezione di brani significativi proposti nel volume della Collana "Pensatori Sardi", sono esemplari testimonianze del suo infaticabile impegno politico e sociale.
Galantuomo di riconosciuta onestà e generosità, Francesco Cocco Ortu junior è stato a lungo consigliere comunale a Cagliari, consigliere provinciale e regionale, deputato, leader riconosciuto in Sardegna ed esponente di primo piano del Pli nazionale.
Francesco Cocco Ortu senior è il politico più importante dell'Isola. "Zanardelliano in Parlamento, conservatore nei Consigli comunali e provinciali, disponeva - è stato scritto - di un articolato e diffuso gruppo di potere: Antonio Campus Serra a Cagliari, Enrico Carboni Boy a Oristano, Antonio Cao Pinna a Serramanna, Alberto Castaldi a Iglesias, Giuseppe Giordano Apostoli ad Alghero". Leader del gruppo che ha dato vita al nuovo giornale cagliaritano, è stato un politico molto autorevole. Quando nasce "L'Unione Sarda" Cocco Ortu è deputato da tredici anni e ha fatto anche alcune significative esperienze giornalistiche. Nipote dell'avvocato Giuseppe Ortu che nel 1812 ha partecipato alla "Congiura di Palabanda", figlio del magistrato Giuseppe Cocco Mulas e di Berta Ortu Mereu, laurea in Giurisprudenza a Cagliari nel 1863, praticantato forense in affermati studi, promotore e collaboratore di giornali ("La Cronaca", "L'Imparziale", "La Bussola", ecc.). Uomo di notevole livello culturale, molto stimato anche in campo nazionale, carriera politica di grande prestigio. A lungo consigliere comunale e provinciale apprezzato per efficienza e dedizione. Deputato per la prima volta nel 1876, dopo la caduta della Destra storica, siederà in Parlamento per quasi cinquant'anni. In sintesi, Sottosegretario alla Giustizia nel governo Crispi, ministro all'Agricoltura con Rudinì, alla Giustizia con Zanardelli, all'Agricoltura con Giolitti. Già questi rapidi richiami sono sufficienti a dar conto dell'eccezionale sensibilità e della rigorosa attenzione per i problemi sociali e dell'impegno - coerente e costante - per la crescita civile dell'Italia e in particolare della Sardegna e del Mezzogiorno. Certo, come a tutti i grandi personaggi, a Francesco Cocco Ortu senior manca l'unanimità dei giudizi positivi. Ma tutti, contemporanei e storici, gli riconoscono il merito di essere stato un autentico liberale, di alto livello e di eccezionale impegno. Il volume che arriva in edicola è dunque un'occasione per conoscere dei due Francesco Cocco Ortu le idee e per metterle a confronto con quelle degli altri pensatori dell'interessante Collana proposta dalla "Biblioteca dell'Identità" de "L'Unione Sarda".
Gianni Filippini