Rassegna Stampa

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Rifiuti: la Sardegna è riciclona

Fonte: web SardegnaOggi.it
8 gennaio 2009

mercoledì, 07 gennaio 2009


Raccolta differenziata
Sesta nella classifica nazionale dei comuni più ricicloni d'Italia, la Sardegna si è data degli obiettivi ambiziosi nella gestione dei rifiuti puntando sulla raccolta differenziata e destinando nel Piano regionale 23 milioni di euro per ottenere la realizzazione di un ecocentro in ogni comune dell'isola. L'andamento delle politiche sulla gestione integrata dei rifiuti dal 2004 al 2007 è ora fotografato nel primo report di settore redatto dall'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, istituita due anni fa. Dal rapporto emergono i sensibili miglioramenti intercorsi nel tempo.

CAGLIARI - L'isola ha conquistato i primi posti della classifica nazionale nella capacità di raccolta differenziata: sono 31 infatti, su 1081 censiti in Italia, i comuni sardi più ricicloni dove si è superato il 40% di differenziata.

Il Piano dei rifiuti adottato dalla Giunta regionale nell'aprile 2008 ha tra i suoi obiettivi quello di raggiungere il 65% di raccolta differenziata nel 2012. Attualmente viene praticata in 320 comuni su 377 con una raccolta complessiva nell'isola che ha toccato a dicembre 2007 le 240 mila tonnellate. Attraverso l'atto di indirizzo premialità-penalità, accompagnato dall'erogazione di finanziamenti ad hoc agli Enti locali, si è passati dai minimi del 4% di differenziata del 2004, al 28% del 2007, fino al 38% registrato a dicembre 2008. La Provincia più virtuosa in questo processo è il Medio Campidano (59,1%), seguita dall'Ogliastra (42,8%), Oristano (37,5%), Nuoro (27,7%), Cagliari (27,6%), Olbia Tempio (25,5%), Carbonia Iglesias (20,2%) e Sassari (19,8%).

Il Piano regionale si pone anche un'altro obiettivo strategico: la costituzione di una sola Autorità d'ambito per la gestione unitaria del recupero e dello smaltimento, con tariffa unica in tutta la Sardegna. Sul fronte delle politiche per la riduzione dei rifiuti, la Regione punta ad incentivare il compostaggio domestico e l'uso dell'acqua del rubinetto e a promuovere campagne di sensibilizzazione per ridurre gli imballaggi, mentre sul versante del recupero sono già entrati in esercizio i nuovi impianti dell'accordo di programma Regione-Conai (Consorzio nazionale imballaggi), quelli per le apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee), e si è rafforzata la filiera del riciclo della carta e del cartone grazie anche agli acquisti verdi. A partire dal 2007 infatti la Sardegna, tra le prime regione in Italia, attua una politica organica degli acquisti pubblici ecologici, ad esempio disponendo l'acquisto di almeno il 50% di carta riciclata che porti al raggiungimento, entro il 2008, di una quota di acquisti verdi non inferiore al 30% del fabbisogno regionale.

"Questi positivi ed incoraggianti risultati - osserva l'assessore della Difesa dell'ambiente Cicito Morittu - sono certamente il frutto di una buona politica regionale che ha trovato nell'azione sinergica dei comuni per la nuova regolamentazione e programmazione, il consenso, la disponibilità e l'impegno dei cittadini e delle imprese. Grazie a questo impegno e per l'eccellenza dei risultati raggiunti, la Sardegna è ora diventata un caso di studio nazionale".