mercoledì, 07 gennaio 2009


Con Renato Soru sul palco attorniato da una decina di testimonial della società civile, si è aperta ufficialmente la campagna elettorale del centrosinistra per le prossime elezioni regionali del 15 e 16 febbraio. Al Palacongressi della Fiera di Cagliari, lo stesso luogo che 4 anni fa ospitò il debutto di Soru in politica che lo portò alla guida della Regione, diverse migliaia di persone hanno occupato ogni spazio libero, sia nella sala principale, sia nell'atrio, dove è stato posizionato un maxi schermo che ha proiettato le immagini del palco. Alle spalle del candidato un cartellone con lo sfondo verde e la scritta in bianco "Meglio la Sardegna", lo slogan che con "Meglio Soru" é stato scelto per questa campagna. Tra i testimonial, studenti, insegnanti e lavoratori delle imprese sarde.

CAGLIARI - "E' uno strano giorno, penso a quello che sta succedendo a Gaza o al momento difficile che stanno vivendo le famiglie di Portotorres. Insomma, è una giornata in cui è difficile sorridere". Così Renato Soru ha cominciato il suo intervento sul palco della sala congressi della Fiera, aprendo la campagne elettorale del centrosinistra in vista delle regionali del 15-16 febbraio. "Non siamo qui per convincere nessuno, ma per non consegnare la regione alla destra. E a questa straordinaria partecipazione - ha sottolineato, riferendosi alla sala gremita - che va al di là delle più rosee previsioni, si aggiunge l'unità ritrovata della coalizione di centrosinistra".

Renato Soru è disponibile a un "faccia a faccia" col candidato governatore del centrodestra Ugo Cappellacci. “redo che sia giusto che i sardi abbiano la possibilità - ha spiegato - di sapere quali sono i programmi dei due candidati, in un confronto pubblico, in un cinema o teatro, davanti a 500 persone e magari ripreso dalle televisioni”. Nel suo discorso, il presidente uscente ha annunciato che la prima cosa che farà in caso di vittoria sarà presentare una proposta di legge per ridurre il numero dei consiglieri regionali e ("per dare un segnale importante in tempo di crisi") delle loro indennità. E, infine, per contrastare povertà ed emergenze socio-occupazionali, ha detto che pensa a "un welfare regionale che vada oltre gli interventi dello Stato".

Nel Pd riprende il dialogo interno e mentre gli esponenti dell'area riformista sono pronti a "un dialogo propositivo per chiudere la questione", Soru dice che “nel Pd non ci sono aree e siamo tutti riformisti", sottolineando che si tratta di un partito nato da poco "un bambino piccolo, fragile e con un grande futuro. E in cui si discute molto alla luce del sole, non solo nell'isola". Alla manifestazione erano presenti anche diversi esponenti dell'area riformista del Pd, con in testa l'ex segretario regionale e senatore, Antonello Cabras, e il presidente del Consiglio regionale, Giacomo Spissu. Seduto nelle prime fila anche uno degli esponenti di spicco del partito socialista, l'ex sottosegretario della Difesa Emidio Casula.