Alla Fiera le provano tutte, l'ultima ora si entra gratis
Entrata gratuita nell’ultima ora. E’ la novità pensata dai piani alti della Fiera per l’edizione 66 della Campionaria generale, in programma dal 25 aprile al 5 maggio. Nessun biglietto da pagare nei giorni feriali dalle 19:30 alle 20:30, stesso discorso per i weekend e festivi, dalle 20:30 alle 21:30. Un’idea che arriva dopo le polemiche legate al costo dei biglietti degli ultimi anni e alla crisi che ha colpito l’azienda speciale controllata dalla Camera di commercio.
CAGLIARI - Sessanta minuti di tempo per visitare i padiglioni, farsi un’idea dei prodotti in vendita e magari acquistare questo o quell’oggetto. Con una novità: neanche un centesimo da sborsare all’ingresso, ma solo per chi si presenta fuori dai cancelli di piazza Marco Polo o di viale Diaz nell’ultima ora di apertura della Fiera campionaria della Sardegna, giunta alla sessantaseiesima edizione. Il costo del ticket per poter visitare i metri quadri della Fiera rimane per tutte le altre ore degli undici giorni di apertura previsti, ma la speranza della direzione fieristica sembra quella di avere un’invasione pacifica di visitatori a un’ora esatta dalla chiusura dei padiglioni. Così, dal prossimo 25 aprile, ogni giorno fino al 5 maggio, l’azienda speciale controllata a maggioranza dalla Camera di commercio si gioca anche la carta dell’ “entrata libera all’ultimo minuto”, forse per cercare di raddrizzare le sorti di un appuntamento che negli ultimi anni ha registrato un calo simultaneo di espositori e pubblico.
Nell’edizione del 2012, infatti, gli espositori avevano protestato vivacemente, arrivando a chiudere gli stand per qualche ora: motivo, il costo del biglietto di entrata che, a detta loro, stava facendo arrivare pochi visitatori. Molti dei quali, arrivando in automobile, prima di arrivare ai tornelli della Fiera avevano già dovuto sborsare denari ai parcheggiatori abusivi, sempre presenti nello spiazzo esterno ai metri quadri fieristici. L’anno scorso la Fiera aveva registrato numeri in linea con gli anni precedenti, ma col segno meno alla voce “espositori”. Per l’edizione 2014 non si conoscono ancora i dati ufficiali, ma è già prevista la presenza dei soliti settori di vendita (dall’edilizia ai macchinari per l’industria, dall’agroalimentare ai casalinghi) ma anche qualche novità: tra i padiglioni saranno presenti venditori di macchinari per le energie alternative, consulenti per chi vuole arredare o cercare casa, così come automobili, moto e biciclette “green”.
Per capire se i sessanta minuti gratuiti di entrata al giorno pensati dalla Fiera saranno o no un successo, bisognerà attendere il 5 maggio, il momento in cui si tireranno le somme. Soprattutto, si saprà se un’idea simile può essere il punto di partenza per il rilancio del quartiere fieristico. Tante le polemiche degli ultimi anni, non tutte legate al costo del biglietto di entrata. Lo scorso dicembre protesta degli hobbisti sotto il palazzo della Camera di commercio, per essere stati esclusi dalla Fiera Natale. Lì, in piazza Marco Polo, Giampiero Uccheddu è, già da prima del periodo natalizio, il nuovo direttore generale. Che si è trovato tra le mani un bilancio, quello del 2013, preceduto dal segno meno. Intervistato da Sardegna Oggi, aveva promesso “un impegno, nel 2014, per definire programmi e iniziative rivolte al rilancio della fiera”. E forse, il primo tassello pensato da Uccheddu, può essere l’entrata libera durante l’ultima ora negli undici giorni della prossima Fiera campionaria.