Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Una rotonda in piazza San Benedetto

Fonte: L'Unione Sarda
7 gennaio 2009

Viabilità. L'amministrazione comunale studia la possibilità di eliminare i semafori

«L'obiettivo è quello di migliorare la viabilità nel quartiere»

Il Comune vorrebbe realizzare una nuova rotatoria in piazza San Benedetto.
Per il momento si tratta solo di un'ipotesi suggestiva, che piace molto ai nostalgici dei tempi che furono. Ma non è escluso che possa diventare presto realtà. L'idea di ripristinare la vecchia rotonda (una delle prime realizzate nella storia di Cagliari) di piazza San Benedetto è venuta all'assessore del Traffico Maurizio Onorato e in Comune si lavora in segreto da mesi per renderla concreta. Un'equipe di tecnici, capeggiata dal dirigente Sergio Murgia, ha già condotto uno studio specifico e dai risultati sembra che il progetto possa trovare attuazione. Quando? Forse già in primavera. «L'obiettivo dell'intervento», chiarisce Murgia, «è il miglioramento della viabilità in una zona dove il traffico è intenso. Da un'indagine condotta dai nostri tecnici è emerso che eliminando i semafori il traffico scorrerebbe meglio ed è per questo che stiamo valutando l'ipotesi di ripristinare la circolazione rotatoria all'interno della piazza».
I PEDONI Gli unici dubbi riguardano i pedoni. «Ogni giorno migliaia di persone attraversano la grande piazza, in prossimità degli incroci regolati dai semafori», spiega Murgia, «se eliminiamo questi ultimi si potrebbe ingenerare un caos, con il risultato di rallentare, anziché snellire, il traffico». Ma a tutto c'è rimedio. «Una soluzione», riprende il dirigente, «potrebbe essere quella di arretrare gli attraversamenti pedonali allontanandoli dalla piazza. Ma al momento stiamo ancora valutando e non nascondo che le perplessità restano».
I COMMENTI Sull'ipotesi di ripristinare la rotonda i pareri di residenti e commercianti si dividono. Alcuni considerano l'idea anacronistica e fuori da ogni logica; altri si dicono invece favorevoli. «Non sono d'accordo», dice Angelo Cao, 56 anni, proprietario dell'edicola all'angolo con via Paoli, «se verrà realizzata una rotonda i parcheggi spariranno e nessuno potrà più accostarsi con l'auto per comprare il giornale». Contrario anche Bruno Garufi, 71 anni. «Nel '57 gestivo il rifornitore Agip di piazza San Benedetto», racconta, «e chi ha una certa età lo ricorderà senz'altro. Se la memoria non mi inganna la rotonda venne realizzata nel '60 e io fui costretto a chiudere per problemi di spazio. I marciapiedi furono infatti raddoppiati e in mezzo fu creata una piazzetta tonda con degli eleganti lampioni. Per l'intervento si spesero 24 milioni di lire di allora. Prima ancora la piazza era attraversata dal tram e la fermata si trovava al centro, tra due pedane rialzate. Ricordo che esistevano già sia le due edicole che il bar Marabotto (angolo via Rossini) e la tabaccheria di Giovanni Casti (tra via Rossini e via Dante). Negli anni Settanta la rotonda fu eliminata e comparvero i semafori, ma a quell'epoca io avevo già cambiato attività. Mi occupavo di impianti idraulici e me ne occupo ancora oggi, sempre in piazza San Benedetto, di fronte all'area dove un tempo c'era il rifornitore. Il mio parere è negativo perché una rotonda non risolverebbe i problemi di traffico. Negli anni Sessanta infatti le auto erano poche; oggi sono di più».
FAVOREVOLI «Dal punto di vista estetico la rotonda sarebbe un'ottima soluzione», sostiene Francesco Mereu, 65 anni, proprietario dal '76 del negozio di fiori “Maria Cristina” (angolo via Manzoni), «ritengo inoltre che contribuirebbe a ridurre l'inquinamento. Oggi infatti le automobili restano ferme al semaforo col motore acceso e la gente è costretta a respirare i gas di scarico. Con la rotonda la circolazione sarebbe più fluida e lo smog diminuirebbe». Favorevole anche Roberto De Luca, 50 anni, nipote del tabaccaio Giovanni Casti. «Mio zio aprì nel '51», racconta De Luca, «e credo che attualmente sia il commerciante più anziano della piazza. La rotonda è un'idea interessante. Perché non provare? L'ideale sarebbe ripristinare anche il doppio senso di marcia in via Dante».
PAOLO LOCHE

06/01/2009