Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

E il Lirico va “In Rete”

Fonte: L'Unione Sarda
7 aprile 2014


Ora il sovrintendente di Cagliari Meli apre ai nuovi media, al sociale e alla formazione

Musica e tecnologia, il matrimonio per il futuro


I l futuro è di innovatori e visionari. Questo l'assunto da cui parte il nuovo corso del Teatro Lirico di Cagliari: si apre il sipario, va in scena l'innovazione. La musica chiama e la tecnologia prontamente risponde. Il Lirico riparte, e lo fa con uno sguardo attento al sociale, alla formazione e ai nuovi media, naturalmente. È l'obiettivo illustrato dal sovrintendente Mauro Meli, durante la presentazione dei nuovi progetti, nati dalla collaborazione con Sergio Benoni e Nicola Fioravanti, esperti di comunicazione, marketing, sviluppo e ricerca. «Su impegno e determinazione a tradurre le parole in fatti - ha precisato Meli - ci giochiamo il futuro del teatro».
Allora “In Rete!”. Questo il titolo del progetto basato su innovazione e cooperazione. Un rilancio della principale istituzione musicale sarda, fondato sulla potenzialità catalizzatrice di energie creative, appartenenti al mondo culturale locale (formazione, arte, musica, teatro e danza). Sull'idea di “co-working” per professionisti, studenti, associazioni e imprese creative, si basa invece il Co-Opera MediaLab, un incubatore di imprese con sede negli spazi del Parco della Musica.
La spettacolarizzazione tipica del teatro sarà unita nel nuovo sito web all'utilità del box office per la vendita biglietti e al canale web tv, Lirico Channel, per la visione in streaming. Particolare considerazione sarà rivolta a studenti universitari (è previsto il coinvolgimento dei dipartimenti di architettura e scienze della comunicazione) e bambini, il futuro. Avvicinare i giovani al teatro diventa una priorità: si pensa ad attività per le scuole, opere facilmente fruibili per i più piccoli e ingresso ridotto del 50 per cento per gli under 30. Tra i progetti per il sociale, Pierino e il Lupo per i bambini autistici, realizzato per l'Ospedale Brotzu.
Ma l'innovazione irrompe con l'apertura alla fantasia dei giovanissimi: lo sviluppo di due applicazioni “mobile” basate sull'interazione tra musica e arti figurative, denominate “tantangram” e “pipira.pipira”. Un significativo cambiamento di paradigmi nel campo dell'educazione musicale di base, la possibilità di comporre musica attraverso forme e colori, prescindendo dalla conoscenza della notazione musicale tradizionale. Le composizioni più interessanti saranno eseguite dall'orchestra diretta dal piccolo autore (progetto You conduct).
Luisa Sclocchis