Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Ortofrutta, nasce un nuovo mercato

Fonte: La Nuova Sardegna
7 gennaio 2009

MARTEDÌ, 06 GENNAIO 2009

Pagina 2 - Cagliari



Accordo tra il sindaco Floris e gli operatori di viale Monastir



La nuova struttura aiuterà a calmierare i costi degli ortaggi

CAGLIARI. La città avrà un altro mercato all’ingrosso: sarà composto da una trentina di operatori del settore, tra cui i ventisette che operano in viale Monastir. Per oltre un mese i commercianti di frutta e verdura avevano occupato la struttura per protestare contro lo sfratto seguito al non pagamento della triplicazione del canone di affitto dei box da parte del Comune, con relativo ricorso al Tar e al Consiglio di Stato. Poi il 21 dicembre c’era stato l’accordo col Comune e il sindaco Emilio Floris aveva concesso di restare sino al 15 gennaio.
La data del 15 di questo mese è quella politica, stabilita nel maggio del 2007 come termine ultimo per poi lasciare viale Monastir. La storia risale alla scorsa consiliatura comunale quanto l’assemblea municipale approvò la dismissione di questo ingrosso (gestito dal Comune) a favore del centro (privato) di Sestu. La scelta del nuovo sito era stata fatta a seguito di una conferenza dei servizi a cui avevano partecipto tutti gli enti locali. Ma dei cento titolari dei box di viale Monastir non tutti accettarono di trasferirsi nel nuovo centro anche perchè i box andavano (e vanno) comprati. E oggi in viale Monastir sono rimasti in ventisette.
Nello stesso tempo, però, il Comune ha triplicato il canone con la giustificazione che le spese di gestione da parte dell’amministrazione sono invariate e che, quindi, chi resta deve pagare la differenza. Gli operatori hanno poi fatto ricorso al Tar chiedendo la sospensiva del provvedimento, ma la richiesta è stata rifiutata. Allora una quindicna si sono rivolti al Consiglio di Stato. E ora si è in attesa del giudizio di merito del Tar (i titoalri dei box, che stanno pagando il vecchio canone, dovranno versare anche gli arretrati, oppure no?).
In queto periodo, però, i ventisette operatori, in accordo col primo cittadidino (che ha bloccato lo sgombero scattato per il non pagamento dell’aumento del canone), hanno trovato un locale dove trasferirsi. «Ma abbiamo ancora bisogno di alcuni tempi tecnici - spiega Giuseppe Putzu, operatore di viale Monastir - prima di spostarci: per poter così riprendere subito l’attività senza alcuna interruzione». Per questo motivo in settimana si incontreranno col sindaco Floris: per chiedere (documenti alla mano che attestano che la nuova sede è stata trovata) di poter posporre di qualche giorno (in rapporto al 15) l’abbandono della struttura di viale Monastir. Per operare nella nuova struttura, i titolari dei box di viale Monastir hanno formato un consorzio.
Secondo il piano regolatore l’area liberata dal vecchio ingrosso dovrebbe essere utilizzata per servizi ed edilizia publica sovvenzionata. La commissione consiliare alle Attività produttive aveva chiesto a maggioranza che in una parte della vecchia struttura venisse realizzata una fiera dell’agroalimentare. (r.p.)