Rassegna Stampa

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Le esigenze degli immigrati: “Spazi per lo sport e per la preghiera”

Fonte: web cagliaripad.it
31 marzo 2014


 

Sono alcuni dei temi e dei problemi emersi questa mattina nel corso della riunione della Consulta degli stranieri presieduta dalla Lina Zahn, cinese, allo spazio Search del Comune. Tra le proposte anche rivedere il regolamento delle case popolari


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Permessi di soggiorno, spazi per gli sport praticati dagli immigrati come cricket o baseball. Ma anche formazione, religione, lavoro e casa: fra le proposte degli stranieri c'è anche quella di rivedere il regolamento per l'assegnazione delle case popolari.

"Se guardiamo le graduatorie - ha spiegato Abdou Ndiaye della comunità senegalese – vediamo che gli immigrati non ci sono". Sono alcuni dei temi e dei problemi emersi questa mattina nel corso della riunione della Consulta degli stranieri presieduta dalla Lina Zahn, cinese, allo spazio Search del Comune di Cagliari.

   "Non si possono lasciare i Comuni da soli - ha detto il sindaco, Massimo Zedda - a gestire le problematiche relative all'immigrazione. Facciamo il possibile con le risorse a nostra disposizione. Ma occorrerebbero interventi a livello nazionale se non addirittura europeo".

Tante le proposte. "Chiediamo – ha sottolineato Ahmadou Gadiaga, anch'egli della comunità senegalese - che possano essere valorizzate le capacità dei ragazzi che arrivano in Sardegna. Potrebbe essere una soluzione alle questioni legate all'immigrazione. I nostri connazionali non sanno fare solo ambulanti e parcheggiatori, ma imparando o modernizzando il loro mestiere sono disponibili a tornare nel Paese di origine".

Ma c'è anche chi vorrebbe proprio lavorare in Sardegna, ad esempio nell'agricoltura: fra le idee e le proposte anche quelle di costituire cooperative per impegnarsi nei terreni incolti.

   Un altro tema molto sentito è quello della religione: "chiediamo - ha aggiunto Gadiaga - un posto per pregare. Chiediamo di non stare all'aperto il venerdì in pieno inverno". Presenti all'incontro anche i rappresentanti di varie associazioni locali: sollecitano soprattutto la possibilità di un aiuto da parte delle istituzioni per le iniziative in corso e che tutti gli interventi siano coordinati in una unica rete.

   Infine vi è l'emergenza abbandono scolastico: soprattutto a causa dei problemi linguistici, rilevano gli esponenti di alcune associazioni, diversi ragazzi stanno abbandonando gli studi. In particolare alle scuole medie. I residenti stranieri a Cagliari sono circa settemila: la comunità più numerosa è quella filippina.