Rassegna Stampa

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Cagliari, incidenti diminuiti del 31 per cento: "Merito delle rotonde"

Fonte: web Castedduonline.it
25 marzo 2014

 


L'assessore Mauro Coni presenta i dati sugli incidenti a Cagliari, in otto anni una netta diminuzione


Autore: Federica Lai il 24/03/2014 20:50

 

 

 


Cagliari città più sicura, in otto anni gli incidenti diminuiscono del 31 per cento: dai 90 sinistri stradali del 2006 si è passati ai 45 attuali. I dati sono stati annunciati oggi dall’assessore alla Mobilità, Mauro Coni, durante la trasmissione di Radio X “Extra Live”. Ridotto anche il traffico in città del 7 per cento.

Un miglioramento dovuto all’attivazione di diversi autovelox, ma anche alla realizzazione di alcune rotatorie nei punti strategici della città, come per esempio quella tra via Is Mirrionis e via Cadello, che dopo le prime settimane di polemiche ora è apprezzata dai cagliaritani.  “Dal 2006 ad oggi gli incidenti sono praticamente dimezzati: erano 90 al mese otto anni fa, 65 nel 2011 e attualmente 45 – ha spiegato l’assessore Coni - Non solo, le auto in circolazione sono diminuite del 7 per cento. Questo perché l’amministrazione ha deciso di aumentare i controlli stradali con l’attivazione di diversi autovelox, e di puntare sulle rotatorie negli incroci più pericolosi di Cagliari. Ma anche sulla riduzione delle carreggiate in alcune strade troppo larghe, riducendo la tendenza degli automobilisti a calcare l’acceleratore”.

Tra i punti più pericolosi di Cagliari l’Asse mediano e via Roma. “Nell’asse mediano di scorrimento – ha aggiunto il comandante della Polizia Municipale, Mariano Delogu – c’è un’alta concentrazione di incidenti mortali, dove a incidere sulla pericolosità è l’alta velocità, e dove spesso rimangono coinvolti scooter e moto. Mentre via Roma è una strada rischiosa per i pedoni, ecco perché stiamo cercando di rendere più sicuri gli attraversamenti pedonali lungo la strada”. Presente nella trasmissione radiofonica di Radio X anche Claudia Floris, dell’associazione “Vittime della strada” che ha sottolineato l’importanza dell’educazione stradale nelle scuole. “Le vittime della strada – ha sottolineato – sono soprattutto i giovani tra i 18 a 25 anni al rientro da serate con amici o in discoteca. Spesso non si ha la percezione delle conseguenze che il cattivo utilizzo dell’auto può causare: per questo è necessaria una maggiore informazione tra gli adolescenti con l’introduzione dell’educazione stradale nelle scuole”.