Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Stessa spiaggia, stesse tariffe: piccoli rincari negli stabilimenti

Fonte: L'Unione Sarda
25 marzo 2014


POETTO. I titolari sono alle prese con l'austerity e la diminuzione della spesa

 


Stessa spiaggia, stesso prezzo. O poco più. Vento e pioggia di questi giorni sembrerebbero indicare il contrario, eppure l'estate è dietro l'angolo e c'è poco da fare gli spiritosi, nel decidere le tariffe da applicare degli stabilimenti balneari al Poetto. Le tasche dei clienti sono sempre più vuote e il calo dei biglietti e degli abbonamenti venduti l'anno scorso sconsiglia le stangate. Così, chi deciderà di aumentare le tariffe (ancora incomplete: in questi giorni precedenti la campagna abbonamenti si prendono le ultime decisioni e poi si parte con la vendita), cercherà di farlo in modo contenuto per non scoraggiare i clienti alle presi con i chiari di luna dell'economia nazionale.
IL LIDO L'attività di vendita degli abbonamenti inizierà il prossimo 2 aprile: «Come ogni anno», spiega il direttore commerciale del Lido, Guido Passina, «fino ad allora ci occupiamo dei rinnovi da parte dei vecchi clienti, che hanno la prelazione: chi ci sceglie da tempo ha diritto a un trattamento di riguarda, come da tradizione dello stabilimento». Per ora, sul vetro della biglietteria sono affisse, per il momento, soltanto le tariffe per l'intera stagione e non quelle relative agli abbonamenti mensili: si scopre così che la cabina di prima classe comprensiva di 7 tessere costerà 2.700 euro, quella con sei tessere seicento euro in meno e quella con cinque 1.450 euro. Si pagherà l'ombrellone 150 euro (chi ne vorrà due, dovrà sborsarne altri 250). Parcheggiare al coperto costerà 480 euro, che possono essere ridotti a 410 per la sosta scoperta. Gli altri tipi di abbonamento, preannuncia Passina, «saranno ritoccati un po' verso l'alto». Per il resto, in questo periodo, sarebbe già tagliare un buon traguardo il solo riuscire a ripetere i risultati dello scorso anno, «proprio com'era accaduto anche l'estate scorsa. Sappiamo in quale situazione economica si trovano le famiglie e ne teniamo conto».
D'AQUILA Tariffario identico a quello dell'estate scorsa: la cabina più grande e con il maggiore numero di tessere costerà tremila euro, quella più economica 1.350. «Sono ovviamente le tariffe stagionali», precisa Gilberto Picasso, direttore dello stabilimento, «quelle mensili saranno decise nei prossimi giorni». Invariato anche il biglietto giornaliero: quattro euro. «Impossibile abbattere le tariffe, anche se lo vorremmo», conclude Picasso, «perché siamo massacrati da tasse e tributi».
L'OTTAGONO «Già l'estate scorsa la gente non aveva più nemmeno i soldi per andare al mare, quindi dobbiamo tenerne conto. Ribassare non è possibile, considerati gli altissimi costi di gestione che comporta uno stabilimento balneare, ma tendiamo a confermare il listino in vigore nell'estate 2013». Annalisa Spada, titolare assieme al marito de L'Ottagono, si prende qualche giorno di tempo prima della decisione definitiva: «La nostra campagna abbonamenti inizierà ufficialmente il primo aprile», annuncia, «e fino ad allora esamineremo la situazione per trovare una soluzione equa fra tariffa pagata dai clienti e costi di esercizio per una società che offre trecento cabine, parco-giochi, bar, tabacchi e sala-giochi».
LIDO MEDITERRANEO Nell'unico stabilimento balneare in muratura che esiste sul lato quartese del Poetto, la situazione è ancora più complessa ed è legata proprio ai muri: il mare ormai ha raggiunto il caseggiato. «L'anno scorso», sospira Patrizia Tarascio, la titolare, «erano crollate alcune cabine, ma tutti i permessi necessari per ripararle erano giunti solo a giugno inoltrato, quindi dovemmo rinviare a quest'anno». Proprio la ricostruzione sta impegnando ora i responsabili dello stabilimento quartese: «I problemi non mancano», dice Tarascio, «però, malgrado l'erosione, abbiamo la sabbia originale perché al Poetto quartese il ripascimento non era stato fatto. Purtroppo, essendo a Quartu, siamo l'unico stabilimento balneare in muratura in tutto il Poetto ad avere di fronte i parcheggi con le strisce blu». Sul fronte delle tariffe, anche al Lido Mediterraneo si dichiarano conservatori, almeno per quanto riguarda i biglietti giornalieri: cinque euro gli adulti, quattro i bambini. Aumenta del 4,35 per cento la tariffa per la cabina più cara, quella che dà diritto a cinque tessere, che passa da 1.150 a 1.200 euro per l'intera stagione. Restano da stabilire le tariffe mensili.
Luigi Almiento


Ecco su cosa puntano i gestori

Arriva il marketing
per invogliare i clienti

Le idee non costano, anzi: a volte fanno guadagnare. Nell'impossibilità di tagliare le tariffe, in qualche caso di non aumentarle, i concessionari degli stabilimenti balneari tradizionali stagionali (amovibili) cercano di trovare soluzioni per attrarre i clienti e fidelizzarli il più a lungo possibile. Insomma, in spiaggia arriva il marketing, sperando che basti.
Con sette diverse postazioni, la cooperativa sociale “Golfo degli Angeli” è il concessionario che ambisce al maggior numero di clienti. Così, invece di richiedere una tariffa media a tutti, i responsabili hanno messo a punto un sistema di sconti e di maggiorazioni per confezionare offerte su misura, arricchendo l'offerta con colonie per bambini e altri servizi.
L'unico stabilimento amovibile che non fa capo alla cooperativa, sul lato di Cagliari, è l'Emerson, che ha adottato un marketing aggressivo: «Convenzioni con gli alberghi di Cagliari per i turisti, stagione più lunga, cura dei servizi, scuola di canoa e di paddle, ristorante, bar, baby parking e, su richiesta, servizio di baby-sitter.
Sul lato quartese, si preferisce invece puntare su un tariffario non aumentato e si vende la spiaggia senza ripascimento, che continua a essere molto affascinante per i bagnanti esigenti. (l. a.)