Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Floris e Cappellacci, in scena l'abbraccio

Fonte: L'Unione Sarda
30 dicembre 2008

A metà conferenza stampa scatta l'abbraccio. Ugo Cappellacci, rosso in volto, aveva promesso di non parlare alla conferenza stampa di fine anno del sindaco Emilio Floris. Alla fine, però ha rubato la scena per due minuti al primo cittadino. Un modo per mostrare un fronte Pdl compatto e per mettere da parte la competizione tra sindaco e assessore del Bilancio, candidato alla presidenza della Regione, prossimo alle dimissioni dall'incarico in Comune. «Siamo stati sul filo di lana per un po'. Avevo dato la mia disponibilità e credevo di avere le carte giuste per farlo», ha spiegato Emilio Floris ieri mattina nella sala giunta del municipio di via Roma, «è stato deciso che il candidato sarà Ugo e a prescindere da ciò che si dice, darò tutto l'appoggio personale al candidato presidente del Pdl. Per quanto mi riguarda, continuerò a fare il sindaco, con spirito di servizio così come fatto fino ad ora».
Parole che hanno fatto scattare Ugo Cappellacci sull'attenti, pronto all'abbraccio al suo sindaco: «Ringrazio Floris per gli insegnamenti che mi ha dato come amministratore soprattutto perché sa leggere il presente e guardare al futuro. E poi voglio dirgli anche un grazie da cagliaritano». La presunta rivalità tra i due esponenti del Popolo della libertà sembra essere arrivata al capolinea. Resta però una qualche amarezza nelle parole di Emilio Floris, che svela anche i particolari della telefonata tra lui e Berlusconi: «Il premier mi ha detto che non ha scelto me perché io non ho mai chiesto di essere candidato. Forse quello che faccio va bene. In ogni caso, le nuove sfide non mi spaventano. Certo, se non fosse stato Ugo il candidato mi sarei risentito».
Per il resto, arrivano solo consigli al candidato governatore, dopo un lungo colloquio privato nello studio del sindaco ieri mattina. Un incontro che forse è servito per scongiurare la possibilità, come si vociferava inizialmente, che l'amarezza di Floris potesse portare a scelte estreme, per esempio l'abbandono di Forza Italia. Tanto più che arriva un appello che suona come un proclama anti-Soru: «Cappellacci ascolti gli amministratori locali anche se le richieste arrivano da un'altra parte politica. Il dialogo è importante». ( g. d. )

30/12/2008