Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Oristano capitale della dolce vita

Fonte: L'Unione Sarda
30 dicembre 2008

La città fa un salto sino al 19° posto della classifica nazionale

Oristano fa un salto gigantesco, secondo l'indagine del Sole 24 ore dal 72 passa al 19 posto nazionale per qualità della vita.
Oristano, la serenissima. Prima di tutto tranquilla ma pure ben messa negli affari e tempo libero. Segno meno solo nelle infrastrutture e qualcosa da migliorare nell'ambiente. Ma meglio di così davvero i dati sulla qualità della vita non potevano essere. Da settantaduesima che era giusto un anno fa, quest'anno è balzata al 19esimo posto. La tartarughina che diventa giaguaro. La straordinaria trasformazione, certificata dal Sole 24 ore nella puntuale classifica di fine anno sulla qualità della vita, è già incastonata nella bacheca dei trofei della municipalità insieme alla stella della Sartiglia e alla Carta di Eleonora. Ci può stare, i dati sono da favola. Solo in altri 18 capoluoghi di provincia si vive meglio e che con le altre tre di casa Sardegna non c'è partita. Nuoro, seconda delle sarde occupa il 60esimo posto che significa stare sotto di ben 41 posizioni. Sassari e Cagliari ancora più giù, a tiro di cannocchiale: 70 e 73esima. «Magnifico, segno che qualcosa si sta muovendo e che il territorio dimostra maggiore vivacità», gongola Pasquale Onida, presidente della Provincia. Gli fa eco il sindaco Angela Nonnis: «I dati sono decisamente positivi per la città e per tutta la provincia. Diventano ancor più importanti in un periodo di crisi come questa perché trasmettono fiducia e ottimismo sul futuro». Felicità non è solo toccare il cielo con le dita dopo averlo visto poche volte e per pochi attimi, ma anche il piacere sottile di battere al fotofinish città tipo Milano, Ascoli Piceno e Reggio Emilia. Oppure Roma, Varese, Treviso. E' la rivincita della misera pensione Inps , della vernaccia che non si beve manco più a regalarla e dei carciofi che a Milano li pagano due centesimi. Dell'agricoltore sul cummenda, dell'impiegata di sottofascia sul manager stock option incorporato, della casalinga in vacanza neppure a Ferragosto sull'ereditiera tutto l'anno.
Il sogno dei numeri per giovani disoccupati e quarantenni senza lavoro, strappato in un botto ai ricchi e belli. Quelli scendono e Oristano recupera quanto nessun'altra città è riuscita a fare nel 2008: 72esima nel 2007, 19esima quest'anno. Più 53, una scalata da cinque posizioni al mese che non è riuscito neppure al triangolo dorato del nord est o a quello beneficiato dalla politica del centro. Un miracolo o che cosa se no? «Il miracolo reale è registrare i soliti primi posti nella sicurezza, per il resto non so che dire. Deve per forza essere successo qualcosa di cui né io né gli oristanesi si sono accorti. Non mi pare infatti che le cose siano migliorate, che i cittadini di questa provincia siano improvvisamente diventati più ricchi. Anzi, secondo me tutto il contrario». Ad Angelo Medde, segretario della Uil, il posto da quasi primi della classe non convince quasi per niente. Gli umori sono diversi, la vita sul campo è altra cosa e poi tutto è discutibile, dipende dai punti di vista e dai parametri a confronto. Di sicuro emerge che le città e le province più piccole registrano risultati migliori, Oristano e Nuoro meglio di Sassari e Cagliari. Ma all'interno di questo quadro, un particolare non proprio a margine: tutta la parte alta della classifica è occupata interamente da province del Nord e del Centro Italia. Con una sola eccezione: Oristano. E per stare alle vittorie di tappa, solo Oristano di tutto il sud - isole comprese - ne conquista una: l'ordine pubblico. Più tranquilla di Oristano non ne esiste un'altra, terza nel 2007, prima quest'anno. E su questo non si discute, scampoli di criminalità micro, un po' di robaccia strana e qualche furto in appartamenti. Ordinarietà. L'ordine e la sicurezza pubblica migliorano anche nelle altre province sarde. Quasi una sorpresa il decimo posto di Nuoro visto che di noir qualcosa quest'anno è girato da quelle parte. Meno sorprendente comunque se si considerano i parametri adottati: microminalità, furti in appartamenti, d'auto, rapine, minori denunciati ma soprattutto il trend dei delitti totali dal 2003. Nuoro su queste tabelle guadagna qualche posizione, come Cagliari che balza al sedicesimo e Sassari al 25esimo.
La sicurezza comunque è una delle tappe, nella qualità della vita conta ma non è tutto.
Per guadagnarsela occorre anche una certa tranquillità economica, poter utilizzare il tempo libero, ambiente e salute. Oristano si piazza bene in tutte in tutte le tappe, eccezion fatta per le infrastrutture dove invece perde. «E non è neppure questo una novità, non esiste occasioni in cui non denunciamo la carenza di infrastrutture che penalizza lo sviluppo del territorio», sostiene Pietrino Scanu, presidente della Camera di commercio.Ma sono tutte le province sarde a perdere terreno su questo versante. La prima, Cagliari è solo 78esima, Sassari 92esima, tre posti ancora più giù Nuoro e Oristano solo 97esima. E' dovunque forte il tasso di spersione scolastica, la dotazione di infrastrutture è minima, la velocità della giustizia non è straordinaria e gli incidenti stradali una piaga comune.
Comunque sia migliora il tenore di vita degli oristanesi anche se la sua è una posizione da centroclassifica con tendenza difensiva. Le quattro sarde sono appiccicate una all'altra: Oristano 70esima, a seguire Cagliari, Nuoro e Sassari. In realtà Oristano e Nuoro si salvano come possono sfruttando il costo contenuto a metro quadrato delle abitazioni e non certo per ricchezza prodotta e i consumi delle famiglie fuori linea più o meno come Cagliari e Sassari.
Affari e lavoro. In testa Nuoro e Oristano che guadagnano posizioni, perde Sassari e soprattutto Cagliari. Tutte comunque sono marchiate dal disagio della disoccupazione giovanile e dalla scarsa vivacità imprenditoriale.
All'anagrafe, bene Nuoro nonostante la perdita di qualche posizione, nelle posizioni di punta anche Sassari, a centro classifica Oristano e ancora più giù Cagliari. Oristano svetta per numero di abitanti per chilometro quadrato, Sassari ha un buon saldo positivo fra arrivi e partenze, Cagliari presenta una media accettabile di immigrati sulla popolazione residente.
Tempo libero. Cagliari pur col bollino rosso del calo, col 52esimo posto mantiene la testa delle sarde e occupa il centro classifica nazionale. A un passo, Oristano dietro di sei posizioni e ancora più giù Nuoro. Sassari è la più presente nelle librerie dove invece Oristano è piuttosto assente. Il cinema piace ai cagliaritani e agli oristanesi, non tanto ai nuoresi e ancora meno ai sassaresi. A Sassari e a Cagliari è invece contagiosa la passione per la musica , non entusiasma invece gli oristanesi e lascia quasi del tutto indifferenti i nuoresi, agli ultimissimi posti della classifica per numero di partecipanti ai concerti.
Tutto questo dicono le classifiche, le realtà, forse altro e non sempre in fotocopia.
ANTONIO MASALA

30/12/2008