Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Qualche tensione, ma ora siamo uniti»

Fonte: La Nuova Sardegna
30 dicembre 2008

MARTEDÌ, 30 DICEMBRE 2008

Pagina 1 - Cagliari

Un doppio bacio ha suggellato la pace tra Emilio Floris e Ugo Cappellacci
Il primo cittadino: «Felice per Ugo» Il neocandidato: «Emilio è un maestro»

CAGLIARI. Pace fatta. Una stretta di mano e un doppio bacio tra il sindaco Emilio Floris e il suo ormai ex assessore Ugo Cappellacci, candidato per il centrodestra alla presidenza della Regione: immagini che suggellano l’appoggio del primo cittadino alla candidatura di Cappellacci per le elezioni regionali del prossimo febbraio.
Il sindaco del capoluogo dell’isola ha sperato sino all’ultimo di venire scelto per la candidatura a governatore della Sardegna. «Tra me e Cappellacci - ha affermato Floris - ci sono percorsi di amicizia di lunga data. In quest’ultimo periodo ci siamo sfrizionati perchè quando si corre lo si fa sul filo di lana, ma siccome dicono che sono un bravo sindaco continuerò a farlo». Poi la precisazione del primo cittadino, rilasciata durante la conferenza stampa di fine anno: «Non ho mai chiesto al premier Silvio Berlusconi di essere candidato, ma avevo dato la mia disponibilità per spirito di servizio». Il leader di Forza Italia mi ha detto “a me non l’avevi mai riferito di volerti candidare”. Sì, è vero, anche se si sapeva che c’era la mia disponibilità, era un fatto noto: le sfide mi piacciono». Ora c’è amarezza? «Sin da piccolo sono stato abituato a non considerare l’amarezza e a guardare sempre avanti - ha continuato Emilio Floris - qualcuno ha detto che sono stato bocciato... Forse, ma gli esami non finiscono mai».
Ad ogni modo «mi piace fare quello che faccio, il sindaco, ma anche affrontare nuove sfide non mi fa paura e, certamente, mi sarei risentito - ha aggiunto Floris - se il candidato scelto dal centrodestra fosse stato un altro e non, invece, Ugo Cappellacci che stimo e che ho avuto per oltre tre anni nella mia squadra di governo della città».
Dal canto suo il candidato presidente per le regionali ha voluto ringraziare il sindaco per «l’insegnamento come amministratore» e sottolineato le sue capacità di uomo politico «in grado di leggere il presente e di guardare al futuro». E ha accettato il consiglio del sindaco di «ascoltare sempre gli amministratori locali per costruire insieme un programma e portarlo avanti, in maniera condivisa, senza far dispetto a nessuno».
Con l’uscita di Cappellacci dalla Giunta guidata da Floris e le altre candidature alle regionali ipotizzate (si parla degli assessori Daniela Noli, Paolo Carta ed Edoardo Usai), il sindaco ha confermato l’ipotesi di sostituzioni nell’esecutivo, non escludendo di mantenere deleghe ad interim. «Preferisco sempre attribuire delle deleghe, ma in qualche caso potrei anche assumerne direttamente la responsabilità», anche perchè alcune candidature potrebbero essere di servizio. Come dire che se i «concorrenti» non verranno eletti, potrebbero essere poi reintegrati nel loro ruolo. (r.p.)