Il sindaco è uscito, accompagnato dagli avvocati Giuseppe Macciotta e Fabio Pili, soltanto poco dopo le 21 sorridente e visibilmente soddisfatto del lungo chiarimento. Niente quadriennale per il nuovo Sovrintendente

redazione@cagliaripad.it

Si è concluso dopo quasi tre ore e mezzo l'interrogatorio in Procura del sindaco di Cagliari Massimo Zedda, presidente della Fondazione del Teatro Lirico. Il primo cittadino del capoluogo sardo è entrato nella stanza del pm Giangiacomo Pilia alle 17.38 per un aggiornamento - lo ha anticipato prima del colloquio lo stesso Zedda - "sugli ultimi fatti accaduti in teatro".

   Il sindaco è uscito, accompagnato dagli avvocati Giuseppe Macciotta e Fabio Pili, soltanto poco dopo le 21. Era stato proprio Zedda a chiedere il faccia a faccia con il sostituto procuratore. Top secret il contenuto del colloquio. Nessun commento all'uscita da parte di Zedda, che è apparso comunque sorridente e visibilmente soddisfatto del lungo chiarimento.

Meli. Contratto fino alla naturale scadenza del cda, prevista entro la fine dell'anno, per il soprintendente Mauro Meli: lo ha deciso ieri sera il consiglio di amministrazione del Teatro Lirico. Gli importi dovranno essere calcolati sulla base del contratto a suo tempo proposto a Marcella Crivellenti: secondo quanto emerso si tratterebbe di 120mila euro all'anno. Il nuovo soprintendente non ha ancora firmato l'accordo, ma non ci dovrebbero essere problemi. Scartata, anche dopo aver chiesto il parere tecnico dei revisori dei conti, l'ipotesi di un contratto quadriennale da sottoporre a Meli.

   Durante la seduta di ieri sarebbe emersa un'altra proposta: l'assunzione da parte del soprintendente dell'incarico di direttore artistico con la possibilità di un risparmio di circa il 30 per cento sul budget previsto per quella figura. Il cda è stato aggiornato a lunedì prossimo, e sarà valutata anche quest'ultima soluzione.