Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sport, l'anno delle rimonte

Fonte: L'Unione Sarda
29 dicembre 2008


Cagliari, Rari Nantes e Città dei Candelieri super

Nessuno può negare che il Cagliari sia il simbolo dello sport sardo e i suoi risultati stiano in cima agli interessi degli appassionati sardi. Ma il 2008 è stato, innanzituto, anno olimpico e la prima considerazione da fare riguarda Pechino 2008. In un'Olimpiade di portata storica, la Sardegna ha fatto praticamente da spettatrice: nessun atleta in gara, soltanto due tecnici e qualche dirigente presente in Cina. A compensare ci hanno pensato gli atleti isolani che hanno vestito l'azzurro alle Paralimpiadi: il cavaliere Mauro Caredda, la nuotatrice Francesca Secci, la tennista Marianna Lauro e, soprattutto la pongista Clara Podda. La cagliaritana ha conquistato il bronzo individuale e l'argento a squadre in una disciplina nella quale la Cina non avrebbe mai concesso l'oro.
TRE IMPRESE Tornando alle cronaca dall'Isola, la prima metà dell'anno ha regalato tre imprese fantastiche. Tre rimonte ai limiti dell'inverosimile che hanno avuto come protagoniste squadre di discipline diverse. In copertina il Cagliari, guidato in panchina da Davide Ballardini. Ultimo e staccato a metà stagione, dopo due cambi di allenatore, a gennaio comincia una rincorsa strepitosa. Gli innesti del portiere Storari, dell'attaccante Jeda e del fantasista Cossu, ma soprattutto il lavoro del tecnico ravennate, trasformano la squadra che ottiene una clamorosa salvezza, addirittura con una giornata d'anticipo, vincendo sul campo dell'Udinese.
TRICOLORE Ancora una volta, l'unico scudetto arriva da Sassari. Lo conquistano le ragazze della Edilcinque Città dei Candelieri di pallamano e, anche in questo caso, è un allenatore l'arteficie di una rimonta spettacolare. Il serbo Miki Milatovic prende la squadra quinta in classifica dopo quattro giornate e conquista 14 vittorie consecutive, portando Sassari al quinto scudetto della sua storia, il quarto di fila.
INAFFONDABILE Data per spacciata dopo un avvio segnato dagli infortuni, anche la Rari Nantes Cagliari conquista la sua salvezza (nella A2 di pallanuoto machile) grazie alla saggezza del suo allenatore Gianfranco Curreli e a una squadra che, negli ultimi anni, è rimasta praticamente invariata. Un girone di ritorno da applausi scaccia gli incubi e riporta il settebello cagliaritano allo standard di propria competenza.
LA NOVITÀ Un'altra grande squadra del capoluogo, invece, non è all'altezza del suo blasone. Ma se l'Amsicora, nel massimo campionato di hockey su prato non va al di là della semifinale scudetto (con una squadra giovane e rinnovata), ci pensa l'Hockey Suelli a tenere la Sardegna nell'elite di questa disciplina. La squadra della Trexenta vince la Coppa Italia maschile, una settimana dopo aver trionfato nel campionato under 21.
PIRATI D'ASSALTO Nel basket che vede Cagliari ospitare per il secondo anno consecutivo la Nazionale azzurra (con il torneo sardegna a canestro e ben due partite di qualificazione europea), le buone notizie arrivano a bocce ferme. Battuta nei playoff promozione, la Russo viene ripescata nel campionato di B1, anche se nella nuova categoria le soddisfazioni sono pochissime. L'Alghero, retrocessa in B1 femminile, torna in A2 comprando i diritti.
SERIE A ADDIO Sempre il capoluogo conosce l'amarezza di due retrocessioni “pesanti”. Nella pallavolo, la Tiscali - che aveva conosciuto anche la massima serie - precipita in B1 maschile. La Marcozzi, che addirittura era stata più volte scudettata, dice addio alla serie A1 di tennistavolo maschile. Altrettanto amaro il destino di due nobili del calcio regionale: Torres e Nuorese, travolte dalla crisi finanziaria, spariscono dal panorama nazionale. La loro storia induce il comitato sardo della Figc a consentire loro di ripartire dalla Promozione. Favola senza lieto fine per l'Amatori Capoterra, che manca la promozione in serie A di rugby all'ultima giornata.
RUOTE VELOCI Il ciclismo conosce l'amarezza del fallimento del progetto Giro di Sardegna, al quale la Regione non strizza l'occhio. Le note liete arrivano dal ciclocross, con il giovane villacidrese Fabio Aru che partecipa al campionato mondiale juniores. Tra i professionisti della strada, Alberto Loddo vince due gare in avvio, poi si perde. Debutta nella massica categoria l'olbiese Stefano Usai, la cui ascesa era cominciata tra i cicloamatori. È al traguardo della Milano-Sanremo.
SUL RING Il sogno iridato del peso gallo Simone Maludrottu si spegne in Giappone sotto i colpi del campione Hasegawa. Il verdetto non convince, ma l'olbiese deve accettarlo e decide di ripartire dai supergallo. Anche Andrea Sarritzu perde la sua corona, quella continentale dei pesi mosca. Lo batte il francese Bernard Inom. Sulla scena internazionale resiste Luciano Abis e si affaccia Alessio Rondelli, campione anche nella kick boxing.
DI CORSA L'atletica sarda non conosce crisi. Sara Palmas (argento nei 1.500 indoor) e Claudia Pinna salgono sul podio tricolore. Jessica Pulina è campionessa italiana di cross allieve e debutta in Nazionale.
TENNIS DA GRANDI In attesa del ritorno della Davis, la Sardegna ospita la Fed Cup: a Olbia l'Italia di Francesca Schiavone liquida l'Ucraina e resta nel primo gruppo. Anna Floris raggiunge il suo record, entrando tra le prime 230 tenniste al mondo. A Melbourne il giovanissimo Daniele Piludu gioca il tabellone juniores degli Open d'Australia.
ACQUE DORATE Nella vela, l'Isola si conferma palcoscenico da grandi eventi. Arriva anche qualche buon risultato: a Cagliari, Ciabatti-Mereu si laureano campioni italiani nell'Hobie Cat 16, mentre nel 420, Giovanni Meloni e Alessandro Gemini sono terzi nel mondiale juniores.
CARLO ALBERTO MELIS

27/12/2008