Rassegna Stampa

web SardegnaOggi.it

La cantautrice Elena Ledda donna sarda dell'anno

Fonte: web SardegnaOggi.it
7 marzo 2014

Costume  
 

Una targa e una piccola statuetta in argento assieme a un gagliardetto: questi i doni fatti dal Lioness Club di Cagliari a Elena Ledda, premiata a Cagliari come donna sarda dell’anno. “Sono orgogliosa e commossa”.

CAGLIARI - L’edizione numero ventotto del premio per “la donna sarda dell’anno”, istituito dal club cagliaritano delle Lioness (la parte in rosa dei Lions) vede la vittoria della cantante selargina Elena Ledda. Tra il Giappone e gli Stati Uniti, tra la Germania e la Svizzera, le melodie sarde sono state conosciute, negli anni, in molte parti del mondo.

“Grande interprete della musica sarda tra tradizione e innovazione”, questa la scritta che campeggia nella targa d’argento donata da Mariella Piras Mantovani, presidentessa del Lioness cagliaritano. Una piccola Dea madre, sempre in argento, e un tipico gagliardetto con il logo dei Lions sono gli altri omaggi fatti alla cantante sarda, da parte di Maria Antonietta Lamberti, governatrice regionale delle Lioness. La stessa Lamberti, per ingannare l’attesa dell’arrivo di Massimo Zedda, ha fatto una lunga prolusione sul ruolo delle donne e sulla necessità “di proseguire nell’attività di esportare ovunque il bene comune”.

Massimo Zedda marca sessanta minuti tondi tondi di ritardo, e arriva nell’aula consiliare di palazzo Bacaredda dopo aver partecipato alla prima delle due giornate del Congresso numero otto della Camera di Lavoro cittadina della Cgil. Una presenza, quella del primo cittadino alla lunga mattinata organizzata dal sindacato dei lavoratori, che forse potrebbe aver contribuito a riallacciare i rapporti, un po’ tesi, tra lo stesso Zedda e la Cgil (una buona fetta del sindacato, infatti, non ha mai digerito il siluramento compiuto dal sindaco, lo scorso luglio, nei confronti dell’allora assessore comunale al Personale, Luisa Sassu, espressione della Cgil).

Sul premio conferito a Elena Ledda, il pensiero di Zedda è chiaro: “E’ un’artista che apprezzo molto, contribuisce a diffondere la nostra cultura anche all’estero. E’ uno dei simboli viventi della capacità di affermazione da parte delle donne sarde. Il cammino verso l’emancipazione totale delle donne è ancora lungo, bisogna remare tutti nella stessa direzione per ottenere questo importante risultato”. Elena Ledda ringrazia i tanti artisti che l’hanno affiancata nella sua lunga carriera musicale, oltre a tutta la sua famiglia: “L’anno scorso il riconoscimento è andato a Rossella Urru, una donna coraggiosa che ci ha fatto preoccupare. Dedico il premio alla memoria di Giusy Devinu, con lei ho iniziato lo studio del canto”, afferma la Ledda, che sulla sua candidatura alle prossime elezioni Europee nella lista Tsipras conferma tutto ma non dice nulla di particolare: “Sono qui per questo premio, parlare di politica rischia di sminuire l’importanza dell’evento”.

Paolo Rapeanu