Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Berlusconi: ora il candidato

Fonte: L'Unione Sarda
29 dicembre 2008


Regionali: in Sardegna si voterà il 15 e 16 febbraio

Si voterà domenica 15 e lunedì 16 febbraio 2009, per rinnovare il Consiglio regionale numero 14. È ufficiale, lo ha deciso la Giunta - guidata dal vicepresidente Carlo Mannoni - nella seduta straordinaria di ieri. E sulle elezioni regionali, ma non solo sul voto sardo, irrompe Silvio Berlusconi: collegato al telefono con don Gelmini, in occasione della festa della Comunità Incontro a Terni, il presidente del Consiglio ha affrontato il caso Sardegna. «Questa sera ( ieri, per chi legge ) cercherò Maurizio Gasparri, perché dobbiamo trovare l'accordo sul candidato da proporre ai sardi». Berlusconi, nel corso della telefonata, diffusa in tutta la sala della Comunità, ha aggiunto che «il prossimo sarà un anno durissimo: ci sarà da fare la campagna elettorale per le amministrative, molto importanti, di giugno, insieme alle importantissime elezioni europee».
Il leader del Pdl, quindi, fra la serata di ieri e oggi, imprimerà alla questione Sardegna un'accelerazione decisiva. Con il coinvolgimento, non solo formale, di Alleanza nazionale, seconda forza del Popolo della libertà, nelle ultime ore sia a Roma che nell'Isola piuttosto presente sui tavoli che contano. Ieri sera è stato convocato l'esecutivo politico di An per mercoledì 7 gennaio (nella sede del gruppo alla Camera): all'ordine del giorno l'esame e l'approvazione delle liste per le elezioni regionali in Sardegna. Se proprio da An in questi giorni sarebbe partito un invito - indiscrezione da confermare - per ritentare la carta Beppe Pisanu, proprio l'ex ministro dell'Interno, oggi al vertice della commissione Antimafia, anche due giorni fa ha ribadito ai compagni di partito di non avere alcuna intenzione di correre per la presidenza della sua regione.
LOTTA COL TEMPO Se in casa Pd la scelta del candidato non sembra in discussione, dall'altra parte il leader che dovrà condurre la coalizione in campagna elettorale non c'è ancora. Fino a ieri sera, fra mezze conferme e smentite, Emilio Floris e Ugo Cappellacci erano i nomi più gettonati negli ambienti Pdl, con Giorgio La Spisa - capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale - ben visto dagli alleati e da una robusta fetta del suo partito. Nelle prossime 48 ore da Roma potrebbe arrivare l'indicazione decisiva, un ruolo importante lo avrà il vertice della coalizione regionale di centrodestra, in programma oggi: da quel tavolo, emergeranno ulteriori suggerimenti per il capo del Pdl.
LE ELEZIONI Preso atto dello scioglimento del Consiglio del 26 dicembre, e in base all'articolo 10 (comma 6), della legge Statutaria, l'esecutivo ha fissato la ripartizione dei 64 seggi tra le otto circoscrizioni elettorali provinciali dell'Isola: Cagliari 21, Carbonia Iglesias 5, Medio Campidano 4, Oristano 7, Nuoro 7, Ogliastra 2, Olbia Tempio 5, Sassari 13.
Le elezioni, secondo la Statutaria, devono svolgersi entro 60 giorni dalla data dello scioglimento del Consiglio. Ma è stata scartata l'ipotesi del 22 febbraio, in quanto la data coincide con alcuni eventi (tra tutti la Sartiglia di Oristano) che coinvolgeranno decine di migliaia di persone in vari centri della Sardegna. Anche per motivi di ordine pubblico, quindi, sono risultate migliori le date del 15 e 16 febbraio. Oggi il provvedimento della Giunta sarà pubblicato in un'edizione straordinaria del Buras, il bollettino ufficiale della Regione. Ieri sera, il vicepresidente Mannoni ha informato i coordinatori regionali di tutte le forze politiche che sono rappresentate in Consiglio. ( e. p. )

27/12/2008