Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Nei Poli parte la corsa al posto in lista

Fonte: La Nuova Sardegna
29 dicembre 2008

Le liste dovranno essere presentate entro il 15 gennaio. In pista tantissimi uscenti. Nel centrosinistra alleanze ancora da definire



Sarà una delle campagne elettorali più veloci di tutti i tempi. Ci sono poco più di due settimane per presentare le liste (la scadenza è fissata trenta giorni prima del voto), poi sarà subito corsa verso il 15 febbraio. La candidature cominciano già a prendere forma, anche se (almeno nel centrosinistra) devono essere definite le alleanze. Serviranno ago e filo per assicurare a Renato Soru un appoggio reale da parte di tutto il Pd dilaniato da mesi di lotta intestina. Si attendono risultati dal commissariamento ma non sono da escludere nuove sorprese. Per esempio, Soru potrebbe puntare alla creazione di una lista del presidente: non dovrebbe prevedere la presenza di figure strettamente legate al Pd (salvo nuovi strappi) ma solo intellettuali d'area.
Nella coalizione è scontato l'appoggio al governatore uscente da parte di Rifondazione comunista, e anche Sinistra autonomista alla fine non dovrebbe avere problemi a chiudere l'accordo. Vicini anche i comunisti italiani. Ben più complicato l'avvicinamento dei socialisti, che domani pomeriggio riuniranno la direzione regionale a Tramatza. Il clima è teso, a giudicare anche dalla presa di posizione di Maria Grazia Caligaris: «Il partito deve assumersi la responsabilità di andare controcorrente, mantenendo la propria identità. E non deve accettare né ricatti a sinistra né scorciatoie a destra». Da definire anche la questione Italia dei Valori: sarà Antonio Di Pietro (oggi in Sardegna) in persona a sciogliere le riserve, dopo che nei giorni scorsi aveva puntato il dito contro il conflitto di interessi si Soru. Non è da scartare un percorso autonomo dei dipietristi (si parla addirittura di una rentrée di Federico Palomba)
Nel centrodestra, invece, la situazione delle alleanze appare più fluida dopo l'annuncio ufficiale di ieri pomeriggio della candidatura a governatore di Ugo Cappellacci. L'area di riferimento sarà quella del Pdl (con Forza Italia, An, Dc per le autonomie e Fortza Paris), ma con il sostegno di Riformatori, Sardegna socialista-Nuovo Psi, Mpa e Uds. È stata formalizzata anche l'alleanza dell'Udc. Resta poi aperto il discorso con i sardisti. In pista per conto loro, invece, le forze autonomiste di Sardigna Natzione, Irs e la novità Repubblica di Maluentu.
Sessantaquattro i seggi a disposizione, più i non meno di otto posti (a cui si aggiungono i due candidatati governatori delle coalizioni più forti) nel listino che si rivelerà vincente alle urne. Nell'elenco regionale del centrosinistra Soru sembra orientato a candidare i segretari di partito e alcuni esponenti della Giunta. Si parla di Carlo Mannoni, Maria Antonietta Mongiu, Concetta Rau, Romina Congera, Sandro Broccia, Michele Piras, Pietro Maurandi, Elias Vacca. Nel centrodestra il listino potrebbe aprirsi per Claudia Lombardo, Michele Cossa, Raffaele Farigu, Silvestro Ladu, Franco Cuccureddu.
Manovre cagliaritane nei poli. Scenderanno di sicuro in pista per il Pd Marco Meloni, Marco Espa, Chicco Porcu (area Soru), Cesare Moriconi, Tore Mattana, Claudio Cugusi (area Cabras). Uscirà di scena Nazareno Pacifico («non mi candido»). Nel Pdl circolano i nomi di Giorgio Balletto, Anselmo Piras, Nino Granara, Edoardo Usai, Edoardo Tocco, Ugo Storelli, Daniela Noli, Giuseppe Farris. Tra i Riformatori in pista c'è Alessio Mereu.
Nell'Udc corrono Paolo Carta, Nello Cappai, Patrizio Buccelli, ma soprattutto è pronto al rientro nell'Isola Giorgio Oppi, pronto a concludere la sua parentesi da deputato. In caso di vittoria del centrodestra, il leader Udc potrebbe sedersi sulla poltrona da presidente del Consiglio regionale. (g. z.)

28/12/2008