Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Porto tra gare, appalti e cantieri aperti

Fonte: La Nuova Sardegna
29 dicembre 2008

LUNEDÌ, 29 DICEMBRE 2008

Pagina 18 - Nazionale

Dallo scavo del fondale per le navi crociera all’allargamento del molo Sabaudo tutte le opere per ampliare lo scalo



Progetti: stazione marittima e un sistema satellitare di controllo




CAGLIARI. Entro sei mesi il porto di Cagliari avrà un piano regolatore definitivo, il documento fondamentale per far crescere le attività portuali. Ma lo scalo è già un cantiere con varie opere cominciate e nei giorni scorsi durante la conferenza stampa di bilancio di fine anno, il presidente dell’autorità portuale, Paolo Fadda, ha detto quali saranno i lavori finiti nel giro di qualche mese. Fra questi anche lo scavo del fondale del molo Ichnusa dove da due anni c’è il terminal costruito, ma ancora chiuso.
Del molo Sabaudo si è già detto: Fadda ha annunciato che è stata programmata l’anticipata consegna del cantiere a fine aprile 2009. Aumentano così gli attracchi per il settore passeggeri, con un’opportunità in più da offrire agli operatori che verranno cercati sul mercato attraverso una manifestazione d’interesse da parte dell’autorità portuale. Sta per arrivare la fine del monopolio Tirrenia, il porto si prepara ad accogliere nuovi armatori. Fadda ha annunciato anche che «è in fase di approntamento la gara per i lavori di ripristino della banchina alla radice del molto per il suo quarto attracco». La passeggiata a mare è un altro tassello del porto turistico che si dà come missione anche quella di aprire l’affaccio a mare alla città. Come è noto dal molo Ichnusa la passeggiata arriverà fino a Sant’Elia e, attraverso le banchine della Marina militare, che ha accettato l’abbattimento del muro di separazione, non ci sarà interruzione. Per non toccare le opere militari, la passeggiata scavalcherà le banchine su una passerella in parte costruita con una palizzata sul mare. La palizzata in questo momento è in costruzione. La consegna è stata concordata per il giugno 2009.
Sul molo Ichnusa ci sono molte aspettative: per ora le navi da crociera attraccano altrove causa il fondale non abbastanza profondo. Si deve scendere fino a 9, 10 metri. Dopo la bonifica degli ordigni bellici è in corso il recupero dei numerosi reperti archeologici: sta per finire, poi comincia lo scavo del fondale. A fine 2009 potrebbe essere tutto concluso.
Lo sport si fa altro spazio nel porto. Sono state avviate le procedure per la gara di recupero della seconda sponda del canale di San Bartolomeo, si farà anche una banchina per varare canoe e imbarcazioni. Poco più in là c’è il capannone Nervi: nell’accordo Regione-Comune-autorità portuale si è deciso che verrà recuperato e ceduto alla Regione per attività di servizio al recupero del Borgo Sant’Elia ma anche del museo della civiltà dei sardi Betile. Adesso i tecnici preparano i documenti di gara per il recupero statico delle strutture.
Lavori anche al porto canale: si costruiscono le banchine sul lato di ponente. Il cantiere adesso è sui primi 500 metri, mentre è in fase di perfezionamento il progetto già approvato sul piano tecnico per il prolungamento di ulteriori 300 metri. Si discuterà poi della gestione delle banchine: se qui andrà tutto il traffico merci del porto storico oppure se verranno date in gestione a Cict, l’attuale concessionario delle banchine di fronte, oppure ancora se si apriranno spazi per altri operatori di terminal container.
Entro il 2009 verranno programmate altre opere non soltanto di tipo edilizio. Il porto dovrà essere controllato in modo centralizzato: l’idea è quella di mettere a punto un sistema satellitare infrarosso. Spazio all’ambiente con due progetti: uno sulla qualità dell’acqua e del fronte porto, un altro che punterà alla creazione del distretto energetico rifiuti-energia elettrica-acqua. Le merci ro-ro, (viaggiano su camion mente imbarcati sulle navi) avranno un sistema di parcheggio con gestione informatizzata: anche per evitare il caos del passato. Sul molo Sabaudo che sta per essere consegnato si dovrà costruire una nuova stazione passeggeri. Nuovi parcheggi per il porto e per la città: al molo Ichnusa, con 800 posti interrati.