Rassegna Stampa

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L'ex fidanzato la iscrive a un sito di incontri: cagliaritana nei guai

Fonte: web Castedduonline.it
17 febbraio 2014

Una ragazza cagliaritana si ritrova pseudo "clienti" sotto casa: il suo ex fidanzato aveva pubblicato a suo nome un annuncio in un sito porno. Denunciato dalla Polizia Postale

Autore: Federica Lai il 17/02/2014 02:00


 

Stalking e violenza sulle donne in rete. Diffamazione, insulti, pubblicazioni pornografiche e falsi annunci di appuntamenti a scopo sessuale. Sono i casi più denunciati da molte donne alla Polizia postale di Cagliari. Come quello segnalato di recente da una ragazza cagliaritana che si è ritrovata sotto casa dei pseudo clienti in seguito ad un falso annuncio comparso in un sito di incontri. Il tutto organizzato nei minimi dettagli dal suo ex compagno.

Veri e propri casi di stalking dove a perseguitare la vittima è sempre un ex amante, fidanzato o marito lasciato e mosso dalla gelosia. Oppure un corteggiatore rifiutato, che dopo la delusione cerca di vendicarsi diffamando e denigrando la vittima. Per poi proseguire con pedinamenti, appostamenti e in alcuni casi violenza fisica. Spesso lo stalker viene identificato a seguito di lunghe indagini della Polizia postale, ma in alcuni casi l’uomo fa perdere le sue tracce trasferendosi all’estero.

Casi di violenza che viaggiano sulla rete, ormai sempre più frequenti. E poi ci sono le azioni fisiche, psicologiche o economiche contro le donne commesse dai propri compagni e mariti tra le mura domestiche, oltre ai maltrattamenti sul posto di lavoro.  Per contrastare il fenomeno della violenza di genere, l'assessorato alle Pari Opportunità, con Paola Piras prima, e ora il neo assessore Barbara Cadeddu, e la Commissione Pari Opportunità, presieduta da Elisabetta Dettori, hanno messo in campo una serie di azioni. In primis è stata potenziata la campagna comunicativa del numero nazionale antiviolenza e Stalking 1522, diffondendo il materiale in tutti gli ospedali, pronto soccorsi, uffici comunali e circoscrizionali, stazioni, biblioteche e luoghi maggiormente frequentati dalla popolazione. E, partendo dalla convinzione che l’aspetto educativo sia imprescindibile nell’ambito di un’azione culturale di promozione del  rispetto della pari dignità dei generi, si è investito su progetti nelle scuole. In questo senso il tentativo è quello di sviluppare percorsi per l'abbattimento degli stereotipi di genere e di accompagnare i bambini e le bambine nella comprensione della “differenza” come potenzialità nell'altro, piuttosto che come radice di disuguaglianza o discriminazione, oltre che di evitare atteggiamenti che nell'età adulta possano sfociare in violenza.