La cessione della società resta un mistero. Casillo: «E la querelle col Foggia?»




CAGLIARI

Massimo Cellino oggi non sarà al Sant’Elia. Il presidente del Cagliari continua a fare avanti e indietro tra Miami a Londra e non ha nessuna intenzione (almeno per ora) di fare tappa in Sardegna. Seguirà la partita in televisione, sperando che i rossoblù portino a casa i tre punti. Il patron aspetta notizie dalla Football Association per mettere definitivamente le mani sul Leeds United. Sardegna addio. Sulla cessione del club rossoblù è calato il silenzio. Nessuna notizia, solo indiscrezioni da confermare. Degli arabi e degli americani si sono perse le tracce. Tanto che sta sempre più prendendo corpo l’ipotesi che al timone della società di Viale La Playa resti Massimo Cellino. Dando così ragione a chi ha sempre sostenuto che non ha nessuna intenzione di vendere il suo giocattolo. Se ne saprà di più nei prossimi giorni, quando il presidente dovrà comunque chiarire che cosa intende fare. Se la vicenda stadio dovesse sbloccarsi, non è da escludere che tutte le voci vengano messe a tacere e l’annuncio «non vendo più», molto probabile. Il Sant’Elia. Il comune di Cagliari non sta a guardare e come già annunciato nei giorni scorsi, ha messo online tutte le carte che riguardano lo stadio Sant'Elia. Si va dalle planimetrie e sezioni dell'impianto di via Vespucci, fino alle foto aeree e la delibera adottata dalla giunta nel 2012. Tutto il materiale è possibile scaricarlo direttamente collegandosi con il sito del comune di Cagliari. Il caso. Sulla possibile cessione del Cagliari, c’è da registrare la lettera che Pasquale Casillo, presidente del Foggia, ha scritto ieri al presidente: «Cellino avrà avvisato l'eventuale acquirente che esiste un contenzioso penale e civile sull'appartenenza del cartellino del giocatore Marco Sau?». Questo in estrema sintesi il contenuto della missiva. R. M.