Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Spiragli di ripresa per il porto

Fonte: La Nuova Sardegna
8 maggio 2008


Fit-Cisl e Ust-Cisl ottimiste sul futuro dello scalo industriale dopo l’incontro con Contship

Spiragli di ripresa per il porto

«Bisogna fare squadra, nessun licenziamento in vista»





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CAGLIARI. Non ci sono licenziamenti in vista, anzi dall’incontro fra i sindacati e i vertici di Contship Italia «si sono profilati spiragli di luce» che tengono viva la speranza di una rapida ripresa per le attività del porto canale. Dopo la Cgil è ora la Fit/Cisl insieme all’Ust/Cisl a rassicurare i quattrocento lavoratori di Cict Sardinia e imprese dell’indotto che rischiano di finire travolti dalla crisi di traffico che ha colpito le banchine industriali di Macchiareddu dopo il ritiro della Maersk, la società di transhipment che controlla una quota di minoranza della concessionaria. Già in questi giorni - sostiene la Cisl in una nota - si potrebbero avere informazioni su nuove commesse di traffico, anche se la data indicata dalla presidente di Contship, Cecilia Battistello, è il 13 giugno: soltanto allora l’azienda dovrebbe comunicare quale sarà il futuro del porto cagliaritano.
Fino a quel momento, quando le decisioni saranno ufficiali, la Cisl «ritengono opportuno che le aziende impegnate nel terminal container di Macchiareddu assumano un comportamento coerente con quanto concordato con la Contship all’incontro di Roma, evitando di assumere comportamenti traumatici». Il sindacato - come già ha fatto la Cgil - invita a «evitare il disfattismo e a fare squadra tra le forze sociali e politiche per rilanciare l’attività di un’infrastruttura costata tante risorse economiche, finanziarie e umane alla collettività sarda». Secondo la Cisl «lo sviluppo del porto è un tassello irrinunciabile per nuova occupazione e nuova ricchezza per Cagliari e per la Sardegna, anche in virtù di una possibile nascita della zona franca fiscale».
Ritornando all’incontro romano, la Cisl ricorda come Contship abbia dimostrato di credere fermamente nelle potenzialità del porto industriale «sia perchè sono arrivare risposte molto positive da parte del territorio nel suo complesso ma soprattutto da parte dei lavoratori, che costituiscono un patrimonio di professionalità e di esperienza irrinunciabili».
Prova dell’impegno di Contship Italia, attraverso la controllata Cict Sardinia, sono «gli investimenti fatti in questi ultimi mesi, pur in assenza di volumi sufficienti a remunerare il capitale e gli azionisti». Per la Cisl «è evidente che il gruppo li ritiene recuperabili nei prossimi mesi, visto che nessun imprenditore privato butterebbe i soldi dalla finestra». La Cisl conferma quanto è noto: il terminalista è alla ricerca di altri partner a livello internazionale che possano sopperire alla ritirata della Maersk, in modo da incrementare i volumi di traffico e far ripertire la funzionalità del porto. I francesi di Cma-Cgm sarebbero in pole position per la chiusura di un primo accordo.