Rassegna Stampa

web Castedduonline.it

Tuvixeddu, la Regione deve pagare. Cappellacci: tutta colpa di Soru

Fonte: web Castedduonline.it
4 febbraio 2014

 


La Corte di Appello di Roma respinge la sospensione dell'esecutività del lodo arbitrale, confermato l'indennizzo di 70milioni a Cualbu. Cappellacci: questa è la conseguenza di una guerra ideologica


Autore: Redazione Casteddu Online il 03/02/2014 21:32

 

 

 


Cappellacci attacca su Tuvixeddu, dopo la decisione della Corte di Sppello di Roma che di fatto conferma l'indennizzo di 70 milioni  a Cualbu. "Le conseguenze di una guerra ideologica, portata avanti con una furia cieca dalla Giunta Soru rischiano ora di pesare sulla collettività, che non solo si vede privata di una strada e di un parco, ma é esposta al risarcimento di somme ingentissime. Questi sono i danni del piano paesaggistico tanto decantato dai finti ambientalisti, che non tutela niente e che ha portato cause giudiziarie, risarcimento e l'impossibilità per la città di riappropriarsi dei propri spazi. Chi con la propria condotta ha causato tutto questo dovrà risponderne personalmente". Così il presidente Ugo Cappellacci commenta la decisione della  Corte d'Appello di Roma di respingere la domanda di sospensione dell'esecutività del Lodo Arbitrale sulla questione Tuvixeddu.

   "La causa di questa decisione é nei vincoli paesaggistici illegittimi fissati tra il 2006 ed il 2008 - osserva il presidente della Regione -. Come Giunta abbiamo difeso lealmente gli interessi dell'Istituzione, che oggi però si trova a rispondere di una condotta di chi in passato con le proprie decisioni, col sovrapporsi di provvedimenti, non solo non ha assicurato nessuna tutela al bene in questione, non solo ha pregiudicato per anni la possibilità per la cittadinanza di poter fruire del parco, ma ha cagionato un danno economico alle casse pubbliche. Questa é la pesante eredità lasciata dalla politica della chiusura al dialogo: risultato che impone -  conclude Cappellacci - una riflessione ed uno sforzo comune delle Istituzioni per superare questa fase difficilissima e affrontare una  situazione che rischia di restare per altri decenni una ferita per la città e per la Sardegna".