Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Teatro lirico nella bufera Zedda: «Rinuncio ai ricorsi»

Fonte: L'Unione Sarda
30 gennaio 2014

 

Il sindaco aveva deciso di opporsi al no del Tar alla nomina della Crivellenti

 

La partita-Crivellenti sembrava chiusa (nomina azzerata da una sentenza del Tar) ma - improvviso e inatteso - c'è stato un fulmineo ritorno di fiamma: appello del sindaco Massimo Zedda (come presidente della Fondazione del Teatro lirico) al Consiglio di Stato contro la sentenza e, ieri mattina, repentina marcia indietro. «Con riferimento agli appelli presentati a mero scopo di cautela rispetto al giudizio penale pendente nei miei confronti», scrive il sindaco agli avvocati Filippo Lubrano e Umberto Cossu e ai componenti del Consiglio di amministrazione del Teatro lirico, «condividendo l'attuale inopportunità di coltivare tale ricorsi, anche alla luce delle recenti decisioni assunte dal Cda sulla conduzione del Teatro con la nomina del nuovo sovrintendente, dichiaro di rinunciare formalmente alla prosecuzione degli appelli, chiedendo pertanto di non disporre il deposito degli appelli». Gli appelli (ora annullati) erano contro due sentenze del Tribunale amministrativo regionale: riguardavano i ricorsi a suo tempo presentati dai candidati alla guida del teatro, Angela Spocci e Mauro Meli, quest'ultimo proprio l'altro ieri nominato nuovo sovrintendente dal Cda (senza i voti del sindaco e del consigliere Mario Marchetti) in sostituzione di Marcella Crivellenti.
LE DATE Il presidente della Fondazione aveva dato mandato allo studio legale Lubrano il 21 gennaio: ricorsi separati contro Mauro Meli, Angela Spocci e il ministero per i Beni e le Attività culturali per l'annullamento o la riforma delle sentenze del Tar pubblicate l'8 novembre 2013. Al centro della controversia, la nomina del sovrintendente Crivellenti. Nelle “considerazioni sull'illegittimità della sentenza impugnata” (ricorso Meli) viene precisato che risulta “del tutto irrilevante la circostanza che la signora Crivellenti non avesse presentato la propria candidatura mediante la domanda di partecipazione” e tenuto conto del carattere “esplorativo della procedura, la mancata presentazione di domanda dall'esterno non poteva precludere la facoltà e, quindi, il potere-dovere dell'Amministrazione di acquisire, anche in altro modo, dati utili ai fini della scelta”.
REAZIONI Il Consiglio di amministrazione del Teatro ha reagito con sconcerto alla presentazione (e poi alla rinuncia) dei due ricorsi. Gualtiero Cualbu, componente del Cda : «A quale titolo il presidente ha presentato i ricorsi al Consiglio di Stato? Nessuno di noi, nel Cda, era stato informato. Non poteva fare nessun ricorso a nome della Fondazione». C'è stata la rinuncia: «Forse perché ha capito che l'iniziativa sarebbe stata fallimentare».
Pietro Picciau

 

Il Cda chiama
Mauro Meli:
«Inizi subito
a lavorare»

La convocazione

 

Mentre si annunciano e si annullano i ricorsi al Consiglio di Stato, il Consiglio di amministrazione della Fondazione del Teatro lirico corre ai ripari. Rompendo gli indugi (la nomina del nuovo sovrintendente non è stata ancora comunicata formalmente a Mauro Meli), il Cda si è messo in contatto con la nuova guida del Teatro. «Il Cda del 27 gennaio», scrivono i componenti del Cda a Meli, «ha deliberato la sua nomina a sovrintendente del Teatro lirico di Cagliari, invitando il presidente a comunicarle ad horas, come mero atto di cortesia, la nomina. Poiché non ci risulta che sia intervenuta alcuna comunicazione, stante l'urgenza della sua presenza in Teatro, le chiediamo di dare inizio immediatamente alla sua attività di sovrintendente, anche nelle more del perfezionamento della parte economica del contratto». Questa mattina Meli sarà operativo. Gualtiero Cualbu, componente del Cda: «Il maestro Meli è sovrintendente dal momento della nomina e non da quello della comunicazione». Oggi l'investitura. «Il Teatro è allo sbando, aspetta una guida. Noi del Cda non ce l'abbiamo con il presidente Zeedda. Quel che abbiamo a cuore sono le sorti del Teatro». (p. p.)