Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tre anni in prima linea e ora l'obbligo di lasciare

Fonte: L'Unione Sarda
30 gennaio 2014

 

La vicenda

 

Una storia lunga diversi anni e, forse, non ancora conclusa. È il 23 settembre del 2011 quando l'allora ministro alle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, affida la presidenza dell'Autorità portuale di Cagliari a Piergiorgio Massidda. Lo fa col parere favorevole delle competenti commissioni parlamentari. Il 21 dicembre il medico fisiatra cagliaritano rassegna le sue dimissioni dal Senato per incompatibilità tra le due cariche.
Nel 2012 il professor Massimo Deiana, docente di diritto di navigazione all'Università di Cagliari, presenta ricorso contro la sua nomina e, a maggio, il Tribunale amministrativo regionale rigetta il ricorso. Deiana non si ferma e si appella al Consiglio di Stato. Il 26 settembre arriva la sentenza che dichiara illegittima e annulla la nomina di Massidda a presidente. Il 26 novembre il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, designa Piergiorgio Massidda commissario straordinario dell'Authority. Una decisione che gli costerà l'iscrizione nel registro degli indagati. Lo stesso Lupi il 9 dicembre sceglie di ricorrere in Cassazione (la sentenza è attesa per giugno prossimo) e nel frattempo chiede al Consiglio di Stato la sospensiva del decadimento della nomina a presidente di Massidda. L'altra sera in seguito al pronunciamento del Consiglio di Stato che respinge sospensiva, il ministro Lupi revoca a Massidda la nomina di Commissario.
Clara Mulas