- Le regole

Gli sfratti aumentano, resta lontana la meta del giusto canone. La messa in mora di famiglie impossibilitate a pagare è una spina nel fianco che costringe Comune e sindacati a intervenire a sostegno degli inquilini degli alloggi di edilizia agevolata. Comune e Agenzia regionale per l'edilizia abitativa (Area) sono in ritardo nell'adeguare i canoni, da qui la scheggia impazzita: alloggi destinati a fronteggiare l'emergenza-casa vengono affittati a prezzi più alti rispetto a quelli di mercato. Chi non può pagare (perché ha perso il lavoro e non trova una banca disposta a sostenerlo con un mutuo) diventa moroso involontario. Carlo Gessa, presidente provinciale del Sindacato unitario degli inquilini e assegnatari (Sunia): «Abbiamo molti casi, tra i più gravi in via Malfidano, via della Pineta e via Corsica». Per chi non paga scattano le diffide. Il Sunia, per fronteggiare la tensione alimentata dalla disperazione di molte famiglie, nei mesi scorsi ha chiesto anche aiuto al prefetto. «Ora comunque», chiarisce Gessa, «il Comune sta intervenendo e stiamo per formare con Area comitati paritetici per affrontare e risolvere i problemi legati agli sfratti». (p. p.)