Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'Abc dei maleducati al volante

Fonte: L'Unione Sarda
20 gennaio 2014

Lo sterminato campionario delle trasgressioni raccontato dagli autisti del Ctm
Automobili in doppia e tripla fila, rallentamenti, sosta selvaggia, insulti e offese -

 

Il nemico numero uno si chiama maleducazione. Alzi la mano chi non ha mai lasciato l'auto in doppia fila, invaso la corsia dell'autobus o parcheggiato sia pure per qualche istante sulle strisce pedonali. Le cattive abitudini resistono nel tempo e mettono a dura prova tutte le buone politiche sul traffico e i migliori studi sulla viabilità.
IL TRAFFICO VISTO DAL BUS Per conoscere meglio lo sterminato campionario dei cafoni al volante a Cagliari c'è un osservatorio privilegiato, quello degli autisti del Ctm. Tra gli automobilisti è diffusa l'opinione che spesso i rallentamenti alla circolazione siano dovuti proprio alla presenza degli autobus, giudicati ingrombranti e ovviamente lenti. Ma le cose non stanno così. Il traffico visto dall'interno di un pullman del Ctm regala molte sorprese. Spesso assai sgradite. Gli autisti dell'azienda di trasporti conoscono bene il comportamento degli automobilisti, i pochi pregi e i tantissimi difetti. Per farsi un'idea di quanto siano diffuse le cattive abitudini al volante basta salire su un autobus, osservare e fare una chiacchierata con l'autista al capolinea.
TOUR IN AUTOBUS Il viaggio alla scoperta del traffico si svolge in sei tappe a bordo di autobus delle linee 8, 6, 1, 3, 5 e 7. Gli itinerari si snodano nell'area urbana e si attraversa praticamente tutta la città percorrendo circa 120 chilometri. Chiaramente i maggiori problemi si registrano nelle strade più trafficate, ma anche in periferia non mancano i disagi. L'autobus della linea 1 percorre quasi 28 chilometri (andata e ritorno) in ogni corsa. Parte da via Flavio Gioia e arriva all'ospedale Brotzu. Gli autisti che si danno il cambio nei vari turni di lavoro ne vedono di tutti i colori. Raccontano con dovizia di particolari le situazioni che determinano problemi al traffico. E contrariamente a quanto si possa pensare non sempre sono le auto a provocare code e rallentamenti. «A volte ci sono persone che attraversano improvvisamente la strada, ma non sulle strisce pedonali - racconta Mauro Cixi, autista con 25 anni di esperienza - spesso stanno telefonando e non si accorgono che sta arrivando l'autobus». Nella stragrande maggioranza dei casi la maleducazione viaggia su quattro e due ruote. In alcune zone della città (viale Sant'Avendrace, via Campania, via San Margherita via Alghero, via Pergolesi, via Paoli, via Dante e tante altre) parcheggiare in doppia e tripla fila è quasi la regola. «A volte siamo costretti a fare manovre molto impegnative per scongiurare incidenti - spiega l'autista Mimmo Monteleone - ci sono alcuni punti dove il rischio di incidenti è altissimo».
CARICO E SCARICO Spesso gli spazi riservati al carico e scarico di merci vengono occupati dalle auto. Mercoledì mattina, giusto per fare un esempio, in viale Sant'Avendrace, c'erano le auto in doppia fila e due camion che stavano scaricando prodotti alimentari. La carreggiata si è ridotta a pochi metri e il traffico ne ha risentito. Dopo qualche minuto di tensione tra rumori di clacson e insulti di vario genere («levati di mezzo, movirindi, spesarì , sto andando a lavorare e non ho tempo da perdere») la situazione è tornata alla normalità.
SOSTA SULLE STRISCE Martedì scorso il proprietario di una 500 rosso-corsa ha parcheggiato l'auto all'angolo tra via Pola e viale Trieste. Non disturbava il traffico, ma era in sosta vietata ed è stata rimossa dal carro attrezzi. Una situazione simile si è verificata anche davanti all'ospedale San Giovanni di Dio. «C'erano due auto che bloccavano il passaggio del bus - racconta Mimmo Monteleone - ogni manovra si è rivelata vana. Ho segnalato il problema alla nostra centrale che ha avvisato la polizia municipale. Le due auto sono state poi rimosse, ma nel frattempo era trascorsa un'ora». In quei sessanta minuti è successo di tutto: l'immancabile coda di auto, il traffico bloccato, il bus che salta una corsa, decine di automobilisti inferociti e passeggeri costretti a scendere dal pullman. «Questa scena purtroppo si ripete spesso - aggiunge l'autista - di solito siamo pazienti e aspettiamo, ma quando la situazione non si sblocca segnaliamo subito l'imprevisto. Chiaramente se ciò accade nelle ore di punta condiziona negativamente la circolazione. C'è anche chi parcheggia davanti ai cassonetti dell'immondezza e alle pedane realizzate per l'accesso a portatori d'handicap, anziani e mamme con i figli in carrozzina».
VIA DEI GENOVESI Martedì scorso, poco prima delle 9 c'era una lunga fila di auto in via Porcell. L'autobus della linea 7 ha avuto qualche difficoltà per raggiungere viale Buon Cammino. Decine di automobilisti aspettavano l'apertura del varco di via dei Genovesi. «C'è tanta gente che deve raggiungere gli uffici - sottolinea Mauri Cixi - e arriva con qualche minuto di anticipo».
Il famigerato minutino che insieme all'attimino e al momentino non fa altro che creare code e rallentamenti. Si può essere maleducati anche per pochi istanti, ma non è certo colpa dell'autobus. Nessuno spari sull'autista. (f. p.)