Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Poche speranze per i tifosi rossoblù

Fonte: La Nuova Sardegna
9 gennaio 2014

 
Sant’Elia, situazione di stallo in vista di Cagliari-Juventus. Sempre più probabile l’apertura per soli 4798 spettatori



CAGLIARI Un ping pong estenuante e crudele. Con al centro i tifosi: mentre crescono le proteste su web, social network e bacheche dedicate delle testate giornalistiche, Cagliari e municipalità palleggiano su temi che al capolinea hanno una quasi certezza: per la Juve campione d'Italia al Sant'Elia trovano spazio 4.798 spettatori. Una follia. Soprattutto se si pensa che alla firma della convenzione tra il club di Cellino e la Giunta Zedda, le parti non avevano dubbi: ad ottobre lo stadio nato per lo scudetto del '70 e riattato per i mondiali di Italia 90, avrebbe ospitato 16mila sportivi. Bersaglio mancato. Al netto delle responsabilità degli enti coinvolti e del club, una storia che ancora una volta calpesta la dignità dei cittadini fruitori dell'evento pallonaro. Ma non solo. Con la Juventus nelle ultime due stagioni si è giocato a 800 e mille chilometri da Cagliari: Trieste e Parma. Ora, per l'apertura della curva Sud - dice la municipalità - i lavori sono al palo per un contenzioso del Cagliari calcio con l'impresa che si è aggiudicata i lavori. Nel settore Distinti - settemila posti - va meglio. Sarebbero pronti. Ma sempre secondo il comune, il rallenty nasce sia dai vincoli normativi su sicurezza e ordine pubblico. E ci sarebbero integrazioni progettuali da presentare. Con modifiche approvate dalla commissione tecnica (nata dalle ceneri dell’estinta commissione provinciale di vigilanza) presieduta dal prefetto. A decelerare l'apertura anche il tentativo di aprire per dodicimila posti (curva Nord, tribuna centrale e Distinti). Il club rossoblù ribatte. E si appella a lentezze amministrative, zelo e burocrazia inspiegabile. Di fatto, a quattro giorni dalla partita con la Vecchia Signora, l'incubo si materializza: dopo il Napoli, per stare alle big, anche con i primi della classe non si entra. Salvo miracoli, il Sant'Elia domenica alle 15 conterrà neanche cinquemila tifosi. Mentre proseguono gli incontri tra Cagliari (il vicepresidente Giovanni Pinna e il dirigente Paolo Cutrano) e comune (il d.g. Cristina Mancini e l'ingegner Mario Mossa), pare difficile ci siano aperture all'ultimora. Ieri è circolata l'ipotesi - con un'azione congiunta del sindaco Massimo Zedda e del prefetto Alessio Giuffrida) - di aprire i mille posti finora inaccessibili della curva Nord. Un palliativo. Ma comunque, un piccolo passo avanti. I tifosi sperano.

Mario Frongia