Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Grande festa ai Giardini pubblici

Fonte: L'Unione Sarda
7 gennaio 2014

Il Comune non ha soldi per la manifestazione, i privati donano 1400 euro - L'associazione Quadrifoglio Karalis ha organizzato giochi e distribuzione di calze per 150 bambini

 

Proprio quando la si dava ormai per dispersa, è tornata. La befana, dopo quattro anni di assenza, ieri mattina ha spento i motori della scopa volante e ha fatto visita anche ai Giardini pubblici, per la gioia di oltre 150 bambini in ansia di ottenere l'agognata calza colorata. A dire il vero di befane ce n'erano addirittura due, vecchiette e gobbe ma belle, più l'aiutante Gianfranco Carboni, presidente dell'associazione Quadrifoglio Karalis che da anni organizza l'evento. Dal 2011 però la scopa era passata dritta, da quando cioè il Comune aveva deciso che i soldi per la festa ai Giardini erano terminati, 1400 euro per acquistare le calze e un nasone bitorzoluto. Così, quest'anno, la befana non si è persa d'animo e anziché bussare al portone del Municipio si è rivolta direttamente ai genitori, ai nonni e «a chiunque avesse a cuore il ritorno della magia tra quegli alberi secolari», ha commentato l'organizzatore: un sos di donazioni in denaro da ricambiare, poi, con le leccornie per i più piccoli. Sono bastati un annuncio su Facebook e qualche articolo sul giornale per mobilitare mezza città: così i Giardini sono stati letteralmente invasi, grazie anche alla bella giornata di sole, dai bambini vivacissimi e divertiti dalle performance delle befane. Puntuali come neanche a scuola, oltre 150 bambini hanno invaso i prati fin dalle 10 del mattino per ammirare dal vivo le vecchiette buone. Mezzogiorno in punto ed ecco comparire tre scatoloni pesantissimi: nessun bambino poteva credere ai propri occhi, tante erano le calze e le befane in miniatura per loro. E che squisitezza, a giudicare dal profumo di panna e fragola che lentamente saliva.
Naturalmente occorreva aver fatto da bravi tutto l'anno per poter ricevere la calza coi dolciumi ma, manco a dirlo, nessuno di loro si è fatto trovare impreparato: «Ho fatto da brava per tutte le feste», ha sentenziato Marika, una bimba di appena sei anni con altre due calze fra le mani. E allora via all'assalto della terza, quella donata dalle amiche di Carboni il quale, terminata la festa, ha avuto la sola forza di commentare: «Stancante ma energetica, come tutti gli ostacoli quando li si riesce a superare». Niente carbone, a dispetto del suo cognome: solo cioccolati, caramelle e un arrivederci «all'anno prossimo, se lo vorrete». (mi.se.)