Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Piazze storiche, addio tavolini

Fonte: L'Unione Sarda
24 dicembre 2013

Concessioni ridotte per ristoranti e bar, banditi i gazebo - Varate le direttive per le autorizzazioni sul suolo pubblico

 

La Giunta ridisegna il volto della Marina e di piazza Yenne con le nuove direttive per le concessioni del suolo pubblico. Via al rilascio delle autorizzazioni.

Via i tavolini dalle piazze storiche del centro, quelle che l'estate scorsa si surriscaldarono per le polemiche e le proteste da parte degli abitanti; concessioni più piccole, nessun gazebo ma solo ombrelloni di legno e tela, senza scritte pubblicitarie; via anche le pedane e tutte le strutture che possono creare «intralcio ai pedoni».
La Giunta ridisegna il volto della Marina e di piazza Yenne con le nuove direttive per le concessioni del suolo pubblico. Così gli uffici potranno rilasciare le autorizzazioni per il 2014, in attesa che arrivi il Piano di settore, tra le priorità dei prossimi mesi. L'obiettivo è avere un assetto definitivo per la prossima stagione turistica, magari già per Sant'Efisio, e con un «assetto urbano più adeguato e accogliente».
CHE COSA CAMBIA La delibera approvata nei giorni scorsi stabilisce un tetto alla superficie concessa a ristoranti, pizzerie e bar: 40 metri quadri in tutto, non più di 36 per tavolini e sedie e 4 per eventuali altri arredi. Gli spazi attrezzati, non dovranno «in nessun modo creare intralcio alla circolazione dei pedoni e delle persone con limitata o impedita capacità motoria», perciò sarà necessario lasciar libera una fascia minima di 2 metri nelle piazze o sui marciapiedi. Non solo: durante la notte (il documento rivede anche gli orari delle concessioni) sedie e tavolini dovranno sparire e non potranno essere «accatastati all'esterno» delle attività.
Importanti anche i dettagli previsti per le zone d'ombreggio: «Devono essere realizzate esclusivamente mediante ombrelloni con struttura in legno, sostegno a palo centrale, con telo di copertura in tessuto, color avorio, di forma quadrata o rettangolare», di due metri per due o due metri per tre. Nessuna scritta pubblicitaria né loghi: «Sugli ombrelloni è consentita esclusivamente l'indicazione del nome dell'esercizio e del marchio territoriale di Cagliari».
GLI OBIETTIVI Gli obiettivi in attesa del Piano di settore, chiarisce l'assessore alle Attività produttive e turismo Barbara Argiolas, «sono il riordino degli spazi urbani e la maggiore attenzione al decoro urbano. E' fondamentale, in una città turisticamente in crescita come Cagliari, trovare il giusto equilibrio tra le esigenze di tutti coloro che vivono gli spazi urbani, certamente delle attività commerciali, ma anche dei residenti e delle migliaia di turisti e cittadini che soprattutto nei mesi estivi affollano Marina e piazza Yenne».
GLI SPAZI OFF LIMITS La delibera prevede anche che non possano essere dati in concessione spazi in piazza Santo Sepolcro, piazza Sant'Eulalia, piazza Dettori, nello slargo di via Baylle e nella gradinata che da via Dettori porta a via Manno.
Per l'assessore all'Urbanistica Paolo Frau, «bisogna far viaggiare parallelamente le esigenze di sviluppo economico proprie di una città turistica con la tutela del paesaggio urbano e del decoro dell'intera città. Vanno in questa direzione, oltre al dimensionamento dei metri quadri, la preclusione di alcuni siti delicati, come la piazza Santo Sepolcro, e il riassetto di piazza Yenne».
Michele Ruffi