Rassegna Stampa

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Cagliari, formula in lingua sarda per i matrimoni civili

Fonte: web Cagliari Globalist
23 dicembre 2013

 

Delibera della giunta comunale che prevede la facoltà per gli sposi di celebrare i matrimoni civili con la doppia formula in italiano e in sardo
 

sabato 21 dicembre 2013 17:00
Agi.it Commenta
 

 

"E duncas in nomini de sa lei si decraru unius apari cun sa coja". Suonerà così, in sardo, la formula per la dichiarazione di matrimonio che chi si sposa a Cagliari potrà sentir pronunciare, su richiesta, il giorno delle nozze, al termine di una cerimonia tutta in "limba". La giunta comunale ha approvato ieri una delibera che prevede la facolta' per gli sposi di celebrare i matrimoni civili con la doppia formula in sardo e in italiano. Il testo è stato tradotto grazie alla collaborazione di Ivo Murgia - segnala il consigliere comunale Enrico Lobina - operatore dello sportello linguistico della provincia di Cagliari "Portalitu de sa lingua sarda". Il comune, infatti, non ha ancora un ufficio della lingua sarda.

"Nel capoluogo - si legge dal sito agi.it - sono ancora radicati ignoranza, pregiudizio e stereotipi legati all'uso del sardo", osserva Lobina, che paventa, nel lungo periodo, un progressivo abbandono della lingua. "Sono cliché negativi che non solo impediscono la diffusione del sardo come lingua d'uso comune, ma che si convertono in vere e proprie prassi, che mettono a rischio la sopravvivenza del sardo. Il comune di Cagliari ha il dovere di prendere atto della situaizone e adottare provvedimenti idonei, con l'intento di arrestare il declino del sardo, di invertire il trend negativo e porre le basi per la realizzazione di un bilinguismo perfetto. L'atto della giunta è un ulteriore passo in questa direzione". Torna alla Home