Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Botellòn colpisce ancora

Fonte: L'Unione Sarda
23 dicembre 2013

Festa notturna, viale Sant'Ignazio invaso dai rifiuti - L'assessore Leo: «Difficile per la Polizia Municipale prevedere questi eventi»

 

Il botellòn colpisce ancora. E questa volta polverizza tutti i record (negativi) precedenti: mai, in viale Sant'Ignazio, si era vista tanta immondizia tutta insieme, abbandonata nell'area verde tra l'Anfiteatro e le aule della facoltà di Giurisprudenza. Bottiglie di vino, intere casse di birra, bicchieri di plastica, buste, pacchetti di sigarette. Chi arriva da Buoncammino per assistere alla messa domenicale nella chiesa dei Cappuccini rimane scandalizzato. Una distesa di rifiuti di fronte a quello che dovrebbe essere il monumento archeologico più importante della città.
SPRECO DI SOLDI La pulizia della zona sarà un “extra” rispetto all'appalto della raccolta dei rifiuti: «Alcune manifestazioni o giorni particolari come Capodanno sono previste negli accordi, ma in questo caso, visto che non si tratta di una strada ma di un giardino, sarà necessario un pagamento supplementare», spiega l'assessore ai Servizi tecnologici Pierluigi Leo. Insomma: se si tratta di un concerto o di una festa che ha bisogno di autorizzazioni da parte del Comune, è la stessa amministrazione a programmare la pulizia aggiuntiva o addirittura a inserirla nell'appalto. Ma il botellòn - usanza importata dalla Spagna: ci si ritrova all'aperto con una buona scorta di alcolici - è un appuntamento imprevedibile per il Municipio e dunque i costi della pulizia sono in più. Problemi identici a quelli del Bastione o del quartiere Marina, dove ogni fine settimana le strade vengono ricoperte da bottiglie e bicchieri.
DIFFICILE VIGILARE La prevenzione è inesistente: «Ma la polizia municipale non è nelle condizioni di poter vigilare anche su questi eventi, al momento. Certo, se noi li conoscessimo in anticipo, potremmo prevedere dei cassonetti aggiuntivi “dedicati” a queste feste», dice Leo. Più o meno quello che succederà per Capodanno: «Ovviamente rafforzeremo il servizio di pulizia e aumenteremo il numero dei raccoglitori nelle vicinanze delle quattro piazze dove si svolgerà la festa».
Esattamente un anno fa il botellòn indignò i cagliaritani non solo per la sporcizia. In quell'occasione vennero imbrattati i muri del convento dei cappuccini e la statua di Sant'Ignazio, di fronte all'Anfiteatro romano. Questa volta l'appuntamento non è stato pubblicizzato come in passato su Facebook, forse per paura di controlli.
LA CONDANNA Sul social network alcuni condannano «gli incivili» che hanno sporcato il giardino a ridosso di Buoncammino, altri invece invitano a non colpevolizzare i ragazzi: «Ma perché dovete rompere le scatole per uno dei pochi momenti di relax che gli studenti possono affrontare?» , scrive Davide. Ivan addirittura rincara la dose: «Tutti a scandalizzarsi, a dare la colpa ai giovani accusandoli di essere incivili, alcolizzati. Vi ricordo che a settembre dopo l'incontro con il Papa l'intera città era messa molto peggio».
Mario, un altro studente, scrive: «Sempre a colpevolizzare le persone che almeno escono di casa, visto il mortorio di Cagliari. Come in ogni città penso che il Comune disponga di un'impresa pulizie che si occupa del decoro urbano».
Michele Ruffi