Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Capodanno, festa in tre piazze

Fonte: L'Unione Sarda
23 dicembre 2013

Addio al 2013 con musica europea in quattro zone della città - Tra gli artisti in scena Tonino Carotone, AmbraMarie, Almamediterranea e l'Alexian Romani

 

La tradizione si ripete: un Capodanno in giro per le piazze del centro storico, ma soprattutto low cost: poco più di centomila euro, in linea con la situazione di crisi che stanno vivendo il Paese e la Sardegna in modo particolare. La notte che saluterà il 2013 è nel segno della continuità con quelle degli anni precedenti, con l'obiettivo di portare in strada cittadini e turisti, e avrà come filo conduttore gli stili musicali dei maggiori Paesi europei. Tra gli artisti in scena dalle 22,30 in quattro zone della città Tonino Carotone, AmbraMarie, Almamediterranea e l'Alexian Romani Orchestra.
NIENTE BOTTI Anche quest'anno il Comune non ha previsto i classici botti di fine anno. Una scelta presa sia per questioni di sicurezza, ma anche per tutelare gli animali che soffrono in modo particolare questa tradizione. Nessuna ordinanza vieterà ai cittadini di scoppiarli per conto loro, ma il sindaco Massimo Zedda ha lanciato un appello perché non se ne faccia uso. Lo stop alla musica è stato fissato alle 3, ma i concerti dovrebbero concludersi almeno un'ora prima.
LE PIAZZE L'amministrazione ha dunque scelto quattro aree del Vecchio continente, che verranno proiettate in altrettanti posti della città: in piazza Yenne saranno proposte le sonorità nord europee. Si esibiranno AmbraMarie, voce del rock italiano, e i Dirty Bastards, band da oltre 150 concerti tra feste celtiche, rock e folk.
Nel bastione Santa Croce ci sarà invece la zona sud occidentale del Vecchio Continente, in modo particolare la Spagna. Si esibirà Tonino Carotone, conosciuto ovunque per l'introduzione del suo singolo “Me cago en el amor”: «È un mondo difficile: vita intensa, felicità a momenti e futuro incerto» .
In piazzetta Savoia spazio alle note italiane con influenze mediterranee, folk meticcio, contaminazioni rock, jazz, dei ritmi tribali. Sul palco gli Almamediterranea, progetto che nasce nel 2003 e che esporta l'immagine della Sardegna anche fuori dai confini regionali.
Infine il parco giardino dell'ex Vetreria di Pirri. Anche quest'anno l'amministrazione ha deciso di puntare sulla frazione, in modo che non venga isolata. Là la musica balcanica incontrerà quella spagnola. Si esibiranno l'Alexian Romani Orchestra, gruppo musicale da anni ricerca e valorizza la cultura musicale romaní, la dj Dani De Rentiis e l'Herencia Flamenca, gruppo composto da giovani andalusi, nuova generazione del Flamenco odierno. Il bastione Saint Remy è stato escluso per motivi di sicurezza.
L'ORGANIZZAZIONE A tradurre tutto questo in realtà ci penserà Robi Massa, da anni organizzatore di grandi eventi nel capoluogo. «Sarà un ultimo dell'anno interessante, che piacerà a tutti - è certa l'assessore alle Attività Produttive, Barbara Argiolas - è costato poco ma non abbiamo rinunciato alla qualità». Il sindaco Zedda concorda: «Il capodanno diffuso è piaciuto a famiglie, giovani e turisti. Consente di spostarsi in tranquillità da una piazza all'altra, senza che si creino gli ingorghi come quando venivano organizzati i grandi concerti». «Nonostante questa crisi profonda - ha commentato il presidente della commissione Attività Produttive, Mondo Perra - l'amministrazione ha voluto comunque organizzare qualcosa di qualità».
Piercarlo Cicero