Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sindacati all'attacco: «Crivellenti continua a firmare contratti»

Fonte: L'Unione Sarda
16 dicembre 2013

 

Nuovo esposto e critiche a Zedda
 

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Il sindaco Zedda «persevera» nel seguire la stessa strada che ha già portato alla sentenza (contraria) del Tar e ha continuato a non rispettare le decisioni dei giudici amministrativi fino a pochi giorni fa, rinviando la convocazione del Cda sostenendo che lo stesso consiglio non fosse validamente costituito dopo le dimissioni di Cincotti e Arru. Lo scrivono i rappresentanti sindacali del teatro lirico, uniti in questa vicenda, nell'integrazione (la settima in un anno) all'esposto che ha dato il via all'inchiesta per abuso d'ufficio coordinata dal Pm Giangiacomo Pilia.
Nel documento di 12 pagine si sottolineano anche i passaggi della sentenza in cui si definisce la scelta della Crivellenti «del tutto al di fuori del percorso logico-giuridico» previsto dallo statuto della Fondazione.
I sindacati segnalano anche un altro aspetto: il 12 novembre scorso, «cioè ben quattro giorni dopo il deposito della sentenza del Tar» l'ormai ex soprintendente ha firmato un «lettera-contratto» con «Sabino Lenoci (curiosamente pugliese anch'egli, come la Crivellenti) per curare la presentazione dell'opera “Pagliacci” in programma per il successivo lunedì 18 novembre». Ecco: questo documento «attesta che ben quattro giorni dopo il deposito della sentenza, la soprintendente continuava a firmare atti e contratti, evidentemente non avendo ricevuto diverse disposizioni in tal senso».
Tutta la vicenda, poi, «ha procurato un ingiusto vantaggio patrimoniale alla signora Crivellenti», con cui è stato concordato uno stipendio annuale «di circa 120mila euro», nonostante l'atto di nomina fosse «consapevolmente illegittimo».
Ma i sindacati qualche giorno fa hanno inviato al sindaco anche una lettera in cui esprimono preoccupazione per l'approvazione del Bilancio di previsione 2014, che deve essere approvato entro la fine dell'anno. «Il venir meno all'obbligo esporrebbe la fondazione al rischio commissariamento». Eppure nella riunione del Cda di domani (alle 17) questo argomento non è previsto. I sindacati trovano «grave» che Zedda abbia «solo potuto pensare di gestire la nostra fondazione come se fosse cosa propria con licenza di mandarla in tilt a suo piacimento», e «gravissimo» che si sia ritardata tanto l'applicazione delle decisioni del Tar. (m.r.)