Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Edilizia agevolata e Su Stangioni: Sel critica Zedda

Fonte: L'Unione Sarda
16 dicembre 2013

COMUNE. Fuoco amico sul sindaco
 

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«L'Urbanistica a Cagliari è ferma: l'adeguamento del Puc al Ppr è bloccato, il piano del centro storico è ancora congelato. Se continuiamo così, in questi cinque anni rischiamo di non concludere nulla». Detto da Giorgio Cugusi, stesso partito del sindaco (Sel), fino a due anni e mezzo fa vicino di banco di Zedda in Consiglio comunale, fa un certo effetto. Su Stangioni, Tuvixeddu, edilizia agevolata: è la progettazione della città futura ad agitare la maggioranza, e - se mai fosse servita una conferma - lo si è visto anche durante il convegno di sabato scorso nel sottopiano del Municipio. «Lo slogan “Ora tocca a noi” risulta sempre più sbiadito e mortificato», ha detto Cugusi prima di parlare della lottizzazione di Su Stangioni: «In realtà il progetto riguarda i terreni di “Is Trincas”, che non hanno nessun problema idrogeologico. Il «no» del sindaco? Credo che la competenza sia del Consiglio comunale». Dove però la maggioranza è divisa: una parte sta con Zedda, un'altra con le coop e la nuova lottizzazione di edilizia agevolata.
Davide Carta ha invece proposto l'istituzione di una «commissione speciale che aiuti la pianificazione della città metropolitana e faciliti il dialogo tra tutti i Comuni coinvolti». Poi la risposta al sindaco, che nei giorni scorsi aveva detto: «Su Stangioni non si farà mai, chi non è d'accordo può anche cambiare coalizione». Per Carta, «Zedda ha preso in solitudine questa decisione, la maggioranza non ha mai affrontato la discussione. Non è d'accordo? Dovrebbe parlare con atti amministrativi». Il capogruppo del Pd ha allargato il discorso: «Siamo in ritardo con l'adeguamento Puc al Ppr. Dobbiamo procedere immediatamente, dando anche incarichi a esperti, per avere una visione di alto profilo sulla città. Tuvixeddu? Bisogna chiudere co-pianificazione».
All'incontro ha partecipato anche l'ex rettore e urbanista Pasquale Mistretta, che ha parlato del «fallimento dell'area vasta», intesa come pianificazione unitaria dell'edilizia nell'hinterland. Francesco Ballero (Pd) Ballero, ha invece criticato «i ritardi e il clima di incertezza che regna negli uffici comunali», tanto da spingerlo alle dimissioni dalla commissione urbanistica per via degli «atteggiamenti da segrete stanze che non hanno niente a che vedere con una politica alla luce del sole». (m.r.)