Rassegna Stampa

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Lirico, allarme dei sindacati. “Teatro paralizzato”

Fonte: web cagliaripad.it
11 dicembre 2013


10 Dicembre 2013 ore 17:08

 

E stipendio di dicembre e tredicesima a rischio. È la denuncia dei rappresentanti dei lavoratori alla luce dell'ultima sentenza del Tar che annulla gli atti di nomina della Soprintendente Marcella Crivellenti


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Paralisi progressiva delle attività del Lirico. E stipendio di dicembre e tredicesima a rischio. È la denuncia dei sindacati (Slc Cgil, Fistel Cisl, Snater, Fls Css, Usb) sulla situazione del Teatro alla luce dell'ultima sentenza del Tar che annulla gli atti di nomina della Soprintendente Marcella Crivellenti.

   Secondo i rappresentanti dei lavoratori le leggi "vigenti confermano la validità del Cda attuale e quindi dei componenti dimissionari che rimangono in carica fino alla loro effettiva sostituzione". Per questo i sindacati "reputano gravissima la mancata convocazione del consiglio di amministrazione, indispensabile a condurre persino l'ordinaria amministrazione".

Sulla programmazione le sigle sindacali avvertono che il bilancio di previsione 2014 dovrà essere consegnato entro il 31 dicembre, pena il commissariamento. Un'ipotesi che i lavoratori non vogliono prendere in considerazione.

"Tutto questo sta creando di fatto – denunciano - la paralisi progressiva delle  attività produttive. Un danno d'immagine enorme per la Fondazione di Cagliari che non ha potuto ancora presentare la sua stagione concertistica al pubblico. Dalle bozze di programmazione lasciate in eredità dalla dirigenza decaduta si evince la necessità di una drastica rimodulazione, anche in virtù del grave squilibrio e sottoutilizzo della compagine corale. Oltretutto sono in scadenza i contratti degli unici dirigenti in essere".

   Questione finanziamenti. "Il Teatro attende ancora il completamento dell'erogazione del contributo ordinario 2013 di Comune e Regione, oltre all'intera erogazione dell'anticipazione sul contributo ordinario da parte della Regione, indispensabile per sanare il debito con fornitori e artisti - spiegano i sindacati - Con questa situazione i lavoratori vedono a rischio lo stipendio di dicembre e la tredicesima. Tutte le conseguenti perdite di tempo mettono fortemente a repentaglio il futuro e l'esistenza stessa del teatro".