VIALE COLOMBO. Licenze rilasciate, via alla vendita con un mese e mezzo di ritardo

Decolla l'area attrezzata di su Siccu ma a ranghi ridotti

Oggi si inizia. Con un mese mezzo di ritardo, si alza il sipario sulla vendita dei ricci a Su Siccu. Saranno però ranghi ridotti: l'anno scorso c'erano dodici chioschi, quest'anno sono soltanto tre. Colpa del canone, colpa anche dei ritardi: molti venditori hanno scelto altri lidi. In ogni caso ieri i tre concessionari dell'area di viale Colombo hanno ricevuto il via libera del Comune. In tarda mattina è arrivata la chiamata dagli uffici competenti: marca da bollo in mano, si sono precipitati a ritirare l'autorizzazione necessaria per far partire la vendita.
Sei pedane di legno, due a disposizione di ogni venditore. Lorenzo Carta è il primo ad aver preso possesso della postazione assegnata. Già dalla mattinata ha iniziato l'allestimento del suo gazebo di plastica bianca e blu. È uno dei pochi superstiti della stagione scorsa, quando l'affitto costava un terzo in meno rispetto al nuovo canone fissato dall'amministrazione comunale per quest'anno. «Pago novecento euro di affitto per il suolo, più le spese per la corrente elettrica, l'acqua e il personale», precisa. Ma lo spazio a disposizione per ognuno è molto più grande. Tavolini e sedie sono una delle novità autorizzate da Palazzo Bacaredda. Bancone frigo, lavello e mobiletto per spaccare i ricci, «tutto in acciaio Inox», tiene a precisare. «Spero che la vendita vada bene» perché «vivo di questo», racconta. L'ottimismo non gli manca: «I miei prodotti sono di qualità. Ho clienti affezionati che mi seguono da quando vendevo i ricci al Poetto». Lo spiazzo di Su Siccu decolla in ritardo ma ora è pronto per replicare il successo della stagione passata. Peccato solo per un cumulo d'immondezza sul lato sinistro della passerella.
Sara Marci