Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I parcheggi che non aprono mai

Fonte: L'Unione Sarda
10 dicembre 2013


SAN BENEDETTO. Con i 370 posti sotterranei ne arriveranno anche 610 con le strisce blu in superficie

 

Sant'Alenixedda, ancora un rinvio. Coni: «Rivoluzione a gennaio»



La “ics” sul calendario si è spostata a gennaio, ma stavolta non è una questione di certificati mancanti: «Il parcheggio del Parco della Musica è pronto, abbiamo deciso di far slittare l'inaugurazione al 2014 per andare incontro ai commercianti della zona», spiega l'assessore ai Trasporti Mauro Coni. «Ci hanno chiesto di attendere e far passare le vacanze natalizie, in modo da non creare problemi allo shopping di fine anno». E già, perché l'apertura della prima struttura (quella con gli ingressi in via Sant'Alenixedda e via Giudice Torbeno) sarà legata a una rivoluzione di tutto il «sistema della sosta» a San Benedetto, che si tingerà di blu.
L'ONDA BLU In arrivo, oltre ai 370 nuovi posti auto sotterranei, ci sono 610 parcheggi a pagamento sparsi nel quartiere. Ma gli abitanti avranno centinaia - in tutto 640 - parcheggi riservati. Le altre macchine andranno nei multipiano del Parco della Musica: questo prevede il piano per la gestione delle due strutture proposto dalla Parkar (controllata dal Ctm) che sposa in pieno la filosofia della Giunta comunale. Ovvero: meno auto per le strade, più spazio per corsie preferenziali, bici e aree pedonali.
L'OK DEI VIGILI DEL FUOCO Il primo parcheggio ha già il certificato di prevenzione incendi dei vigili del fuoco. Il secondo, sotto piazza Nazzari (tra il teatro e Villa Muscas), potrebbe aprire in poco tempo: «Sarà la società che ha preso in carico la gestione delle strutture a occuparsi dei lavori e a pagarli», dice Coni. Il cantiere dovrebbe essere simile a quello portato a termine dal Comune sotto il Parco della Musica. I primi difetti sono venuti fuori appena la Giunta Zedda ha avviato la procedura per arrivare all'apertura. I multipiano, ereditati dall'esecutivo Floris - e mai inaugurati - non potevano contare sui certificati dell'impianto antincendio, mentre avevano necessità di un intervento nel sistema elettrico. Le pompe che avrebbero dovuto impedire ai sotterranei di allagarsi, poi, non funzionavano.
CAMBIO DI PROGETTI Non era l'unico difetto dei parcheggi, dove l'altezza dei solai si è rimpicciolita col passare dei mesi e con l'accavallarsi dei progetti: il definitivo prevedeva due metri e ottanta, poi si scese ai due e sessantacinque dell'esecutivo. Dopo arrivò una variante che portò l'altezza a due metri e sessanta, però l'impresa alla fine non andò oltre i due e quaranta. In corrispondenza delle travi, non si superano i due metri. Errori che hanno impedito il taglio del nastro (quello del parco arrivò a maggio 2011) per le due strutture.
Adesso i primi 370 posti sono pronti, gli altri (sempre 370) potrebbero esserlo nel giro di qualche mese. Ma non bisogna dimenticare che tutte le previsioni fatte finora, sono state sempre disattese.
Michele Ruffi