Rassegna Stampa

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Piazza Yenne cambia volto: via i gazebo. Il Comune: servono regole

Fonte: web Castedduonline.it
9 dicembre 2013

 


Il Comune studia la soluzione per rendere più decorosa la piazza della movida: lunedì l'incontro con i commercianti dopo il sopralluogo di oggi. Quasi certamente i gazebo saranno sostituiti da ombrelloni meno invadenti


Autore: Federica Lai il 06/12/2013 15:55

 

 

 


Piazza Yenne, il Comune studia una soluzione per rendere più decorosa e più fruibile la piazza storica di Cagliari. Tra le ipotesi in esame della commissione Attività produttive, la possibilità di sostituire gli attuali gazebo  con degli ombrelloni o strutture tutte uguali, insomma qualcosa che risulti meno impattante e valorizzi la bellezza della piazza. Oggi sopralluogo della commissione Attività produttive, alla presenza dell'assessore Barbara Argiolas. “Lunedì pomeriggio – spiega l'esponente della Giunta Zedda – incontrerò le associazioni di categoria per valutare quale sia la soluzione migliore. È necessario ridisegnare la piazza e riportarla alla sua bellezza originaria. Il nostro obiettivo è renderla più decorosa e piacevole alla vista, senza trascurare i titolari dei locali che si affacciano sulla piazza”.

Più ordine quindi, in una piazza che da sempre è il ritrovo dei cagliaritani nei week end, e non solo. “Sono necessarie delle regole – aggiunge Raimondo Perra, presidente della commissione Attività produttive – per mettere ordine a una situazione ereditata dalla scorsa amministrazione. Occorre razionalizzare gli spazi dove attualmente sono posizionati una serie di gazebo: stiamo cercando di capire se sia meglio sostituirli con degli ombrelloni che renderebbero la piazza più godibile, oppure con delle strutture omogenee. In ogni caso, che siano gazebo o ombrelloni, deve trattarsi di qualcosa che dia un valore aggiunto alla piazza. Cagliari sta diventando una vera città turistica, e come tale si deve presentare decorosa agli occhi dei visitatori che scelgono il capoluogo come meta dei loro viaggi. Ovviamente la soluzione va presa insieme agli operatori commerciali della zona, a cui è necessario venire incontro”.