Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nuove armi? Il sindaco sapeva Il sindacato smentisce Zedda

Fonte: L'Unione Sarda
9 dicembre 2013


POLIZIA MUNICIPALE. Duro attacco del Diccap: «Ecco i documenti»

 


In aula, davanti al Consiglio comunale, ha detto di non sapere nulla dell'acquisto delle nuove pistole per il corpo di Polizia municipale, ma «è falso», come sostiene il segretario regionale del Diccap ( Dipartimento camera di commercio autonomie locali e polizia municipali) Giorgio Desogus: «È stato lo stesso sindaco a dare l'annuncio in prefettura a luglio». E in effetti nel verbale della seduta, convocata da Alessio Giuffrida per cercare di placare la protesta sfociata nello “sciopero delle divise”, viene dato conto del discorso del sindaco Massimo Zedda, che spiega quali saranno gli atti messi sul piatto per dare «giusta risposta alle richieste del personale».
IL DOCUMENTO Oltre a confermare l'impegno per il servizio di lavanderia delle divise, il primo cittadino aggiunse: dai proventi delle contravvenzioni al codice della strada, «verranno stanziati 500mila euro per la sostituzione dei mezzi fermi e 650mila euro per l'acquisto di nuove moto. È previsto inoltre l'acquisto di nuove pistole e l'attivazione della previdenza nonché la possibilità di assunzione di vigili urbani a tempo determinato». Mercoledì in Consiglio il sindaco aveva detto: «Gli stessi agenti dicono che non c'è un'esigenza di questo tipo», cioè quella del'acquisto delle pistole. «Ma sarei stato contrario a prescindere: credo che non debbano essere acquistate pistole. Semmai va fatta la manutenzione».
TENSIONI Lo scontro tra il sindacato e i vertici del Comune peggiora di giorno in giorno e non accenna a ricomporsi. Perché proprio mercoledì il dirigente del Personale ha comunicato la sospensione del pagamento di «reperibilità, turnazioni e maggiorazioni», cioè una bella fetta dello stipendio dei vigili. Una decisione «assolutamente intempestiva e provocatoria» secondo il Diccap. «È quantomeno anomalo che il provvedimento venga adottato in conseguenza di una segnalazione della direzione generale del 5 novembre scorso, che individuava l'insufficienza delle risorse ora oggetto della riflessione del dirigente. Tutto ciò poche settimane dopo la firma della contrattazione collettiva, da noi non sottoscritta proprio per questi motivi».
TEMPI DURI Il sindacato inoltre, in una nota, esprime «forte preoccupazione per le conseguenze» della scelta «a discapito della città», proprio mentre «si avvicinano le festività natalizie», quando reperibilità e maggiorazioni aumentano. (m.r.)