Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nuovo stadio, c'è un progetto

Fonte: L'Unione Sarda
9 dicembre 2013


SANT'ELIA. Intanto è fermo il cantiere per portare la capienza dell'impianto a 12 mila posti

 

Entro l'anno via al concorso di idee per la riqualificazione

 


Uno stadio con Tribuna centrale e Distinti al coperto, spalti fissi e non più amovibili come quelli attuali, prima fila a non più di 7 metri dalla riga del fallo laterale. È il nuovo Sant'Elia disegnato dagli ingegneri del Cagliari, che nelle prossime ore planerà sul tavolo del direttore generale del Comune Cristina Mancini per avviare un primo confronto per la riqualificazione - stavolta definitiva - dell'impianto.
Nel frattempo amministrazione civica e società rossoblù hanno da pensare al progetto per portare la capienza del vecchio e malandato Sant'Elia a 12mila posti.
COMMISSIONE ABOLITA L'elaborato è pronto per la commissione provinciale di vigilanza e il Comune potrebbe presentarlo già nelle prossime ore. Peccato che il collegio guidato dalla prefettura sia stato abolito (a fine novembre) dalla legge sulla Spending review, che lo ha inserito tra gli «organismi inutili». A chi presentarlo, dunque? Insomma, l'aumento della capienza del Sant'Elia rischia di slittare ancora, e non solo perché da un mese a questa parte i lavori all'interno dello stadio sono sostanzialmente fermi per via del braccio di ferro tra il Cagliari e la società appaltatrice Clarin Italia.
IL PASTICCIO In teoria la competenza sull'agibilità spetterebbe ora alla commissione comunale, la stessa che ha dato il via libera ai 5mila spettatori. Ma in Municipio aspettano di ricevere comunicazioni ufficiali dalla Prefettura, che a sua volta ha già chiesto delucidazioni al Consiglio di Stato sul da farsi. «Il parere è atteso nei prossimi giorni», fanno sapere dagli uffici di piazza Palazzo.
PROBLEMI TECNICI Lo stadio però è ancora un cantiere aperto. I settore Distinti, indispensabile per arrivare a 12mila spettatori, ha bisogno di altri lavori (pochi) per poter ospitare i tifosi. Da qui, nei giorni scorsi, sono spariti i due box per le postazioni radiotelevisive, installati affianco alla struttura dove andrà il megaschermo: sono stati riscontrati alcuni problemi tecnici e dovranno essere rimontati. Daccapo. La società rossoblù è pronta a affidare i lavori a un'altra impresa, che prenderà il posto della Clarin.
NUOVO STADIO Mentre l'impianto sportivo sembra ormai congelato sulla capienza ridotta - di 5mila spettatori - il tempo passa ed è già il tempo di pensare al futuro. Perché la società rossoblù ha già il progetto per lo stadio del futuro e entro dicembre, se la Giunta o il Consiglio non cambieranno ufficialmente idea - con una delibera - gli uffici dell'Edilizia pubblica manderanno avanti la procedura del concorso internazionale di idee per la riqualificazione dello stadio.
«DIALOGO COL CAGLIARI» Un passo che non taglierebbe fuori il Cagliari, ma che Maurizio Chessa (Pd), presidente della Commissione Lavori pubblici vorrebbe evitare: «La società rossoblù deve essere il nostro primo interlocutore, ovviamente nel rispetto di tutte le norme. Spero che si apra subito un dialogo con il Cagliari. Da parte nostra c'è la più ampia disponibilità».
Michele Ruffi