Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sull'ampliamento dell'aeroporto incontro a Roma

Fonte: L'Unione Sarda
9 dicembre 2013


All'Autorità nazionale dei trasporti

 


Il futuro sviluppo aeroportuale di Elmas sarà discusso nella giornata di domani mattina a Roma nell'incontro fissato tra l'amministrazione comunale di Elmas, l'Anci e la neo nominata Autorità nazionale trasporti.
«Subito dopo la nomina del nuovo organismo nazionale dei trasporti avvenuto nei mesi scorsi avevamo chiesto un incontro», spiega il sindaco Valter Piscedda, «così da avere insieme all'Anci un confronto paritario riguardo le future scelte aeroportuali in grado di condizionare il nostro territorio e il nostro centro abitato».
Negli obiettivi del sindaco di Elmas, vi è infatti «la discussione sul Codice di navigazione perché come ora è impostato si presta a interpretazioni e modifiche unilaterali da parte dell'Enac che condizionerebbero il futuro dei Comuni confinanti».
Un esempio? «Basti pensare alla regola contenuta nel Codice della navigazione dove veniva stabilita la distanza minima di 500 metri dei raggruppamenti di persone dalle piste di volo», rileva ancora il primo cittadino del Comune dell'hinterland cagliaritano, «mentre quando il Cagliari calcio aveva proposto la realizzazione del nuovo stadio Karalis Arena a 600 metri di distanza dalla pista, ecco che l'Enac aveva cambiato la regola in una riunione di Consiglio di amministrazione portando il limite a 1000 metri».
Modifiche unilaterali senza che le amministrazioni pubbliche possano avere alcuna certezza sulle regole. «Questo appunto vogliamo evidenziare», sottolinea ancora Valter Piscedda, «e questo intendiamo sottoporre alla neo nata Autorità nazionale dei trasporti».
Cercando di far iniziare un nuovo corso nei rapporti tra enti aeroportuali (Sogaer, Enac) e il Comune di Elmas.
«Noi non siamo contrari all'espansione e alla crescita dell'aeroporto di Elmas», chiarisce il primo cittadino di Elmas, «ma riteniamo si possa fare impiegando le aree militari dismesse recentemente evitando così in futuro di avvicinare ancora di più l'attività di volo al centro abitato aumentando ancora di più il carico di inquinamento ambientale già sopportato dal nostro territorio».
Gian Luigi Pala