Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Musulmani, lascia il portavoce

Fonte: L'Unione Sarda
9 dicembre 2013


Suleiman Hijazai rappresentava la comunità da 5 anni, nei prossimi giorni la nomina del sostituto

 

«Cagliari città tollerante, per la moschea aspettiamo fondi dall'estero»

 


Suleiman Hijazai non è più il portavoce dei musulmani cagliaritani. Lascia «per ragioni personali» dopo aver lottato - sinora invano - per ottenere un luogo di culto dignitoso che sostituisca l'improvvisata moschea di via Del Collegio.
«In cinque anni di battaglia per la moschea e per migliorare la vita dei musulmani a Cagliari ho avuto tante critiche e tanti complimenti da tutti i cittadini», scrive in una lettera aperta di commiato. «Ho cercato di dare il massimo, di dare un esempio sulla vita dei musulmani e sull'integrazione e di togliere la paura nei confronti della figura islamica. Purtroppo per motivi personali devo lasciare la comunità musulmana e da oggi non sarò più il loro portavoce. Nei prossimi giorni si riuniranno per eleggere un nuovo portavoce e nuovi dirigenti che porteranno avanti la vicenda della moschea».
«Devo dire che abbiamo avuto molte difficoltà», prosegue l'ex leader della comunità islamica in città, «e penso che l'unica strada per risolvere questa vicenda sia aspettare un finanziamento dall'estero e per questo continuerò a combattere anche da fuori. È anche vero che a Cagliari ci sono politici che non vogliono la moschea ma io rimango sempre del parere che avere una moschea in questa città sia una questione di civiltà. Ormai i musulmani presenti a Cagliari sono di seconda generazione e quindi abbiamo bisogno di insegnare ai nostri figli la nostra religione e la nostra cultura. Che servono anche per i bambini sardi che vengono spesso a visitare la moschea di via del collegio. Alla fine devo dire che in mezzo i sardi si vive bene, non si sente il vero razzismo e abbiamo sempre svolto le nostre attività senza problemi».