Rassegna Stampa

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Via dei Donoratico, da due anni parco senza servizi. Una lite giudiziaria "chiude" il ristorante

Fonte: web SardegnaOggi.it
2 dicembre 2013

Chiuso da due anni a causa di una lite giudiziaria con il Comune. La vicenda di un ristorante nel parco Giovanni Paolo II, in via dei Donoratico, a Cagliari. L'amministrazione chiede affitti "non pagati" per 50 mila euro e mette i sigilli alla struttura. Ma il privato si oppone.

CAGLIARI - Sigillato dalla Polizia municipale da quattordici mesi e diventato meta di ignoti che lo scorso marzo “bucano” alcune entrate, murate per impedire l’accesso. Queste le ultime due azioni legate alla struttura, di proprietà comunale, interna all’area verde Cipla in via dei Donoratico a Cagliari, nel parco Giovanni Paolo II.

LA CAUSA. Ma la storia legata all’ormai defunto ristorante-pizzeria “Il Parco” ha anche un doppio risvolto giudiziario: due cause che viaggiano parallele e oltre 50mila euro in ballo. Da un lato il Comune, dall’altra Enrico Pisano, ex proprietario della struttura e amministratore al 99 per cento della Engjoy srl, assistito dallo studio legale cagliaritano Ibba-Piasotti. La parte pubblica invia al privato due ingiunzioni fiscali: la prima, datata 2009, per 26 mila 638 euro. La seconda, di giugno 2012, “pesa” per 25 mila 812,30 euro. In entrambi i casi il Comune chiede i denari per affitti non pagati. Il privato replica chiedendo non solo l’annullamento delle due richieste, ma anche un risarcimento danni “da liquidarsi in misura accertata in corso di causa o in via equitativa dal giudice”, perché il Comune – questa la versione del privato - non avrebbe compiuto tutta una serie di azioni previste nel contratto (per esempio la cura del verde, la raccolta dei rifiuti, la disinfestazione da ratti e zecche e la vigilanza del parco). A febbraio dal tribunale escono le conclusioni e i termini per depositare le memorie. Tradotto: entro l’anno prossimo la legge dice la sua.

LA VICENDA. La guerra a colpi di carte bollate tra palazzo Bacaredda e Enrico Pisano, tuttavia, racconta di una storia che inizia sette anni fa. Fatta di arredi sequestrati, debiti non pagati e richieste di risarcimento danni. Con ordine: il primo dicembre 2006 il Comune concede, in via diretta e provvisoria, la struttura a Pisano - che paga 220mila euro per l’acquisto della licenza dall’allora proprietario – e 13500 euro ogni sei mesi per l’affitto. L’attività è quella di pizzeria-ristorante. Tutto va bene per circa due anni. Nel 2009 l’allora amministrazione Floris fa partire dei lavori per il restyling del parco. Il cantiere dura oltre due anni, fino a aprile 2011: ben oltre i 160 giorni previsti, a causa di un contenzioso con l’impresa vincitrice dei lavori, che termina con la rescissione del contratto e l’entrata in scena di una nuova ditta. Un anno dopo il Comune mette sotto sequestro condizionatori, frigoriferi, sedie e tavolini del ristorante di Pisano. “Nei due anni di lavori non ho incassato nulla, nessuno veniva a mangiare tra la polvere e le ruspe”, spiega Pisano. Ancora: ci sarebbe una determina a firma del dirigente Servizio verde pubblico, Claudio Papoff, e del funzionario tecnico Fernanda Gavaudò: viene rimarcata a Pisano un debito di 26.503 euro, tra pregressi e affitti. Concede alla Engjoy srl la gestione del punto ristoro del parco Cipla fino al 31 ottobre, portando l’affitto a 700 euro mensili. "A novembre il dirigente mi scrive, dicendomi che l’affitto sale a tremila euro, giustifica l’aumento perchè il parco era stato ristrutturato e ora era bello", dice Pisano. Che riceve dal Comune, il sei aprile 2012, la richiesta di “revoca della concessione per grave inadempimento e l’immediato rilascio dell’immobile in questione”.

Il numero uno della Engjoy srl tenta la carta del ricorso in autotutela - schedato maggio 2012 - destinatari sindaco e segretario generale. Tutto inutile: il 10 settembre 2012 la Polizia municipale piomba nel parco del quartiere Fonsarda e sbarra tutto. Entro il 2014 si attende la sentenza da piazza Repubblica.

Nella foto il parco Giovanni Paolo II (gmaps)