Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Al Lirico 100 milioni in 10 anni La Regione: no al commissario

Fonte: L'Unione Sarda
2 dicembre 2013


Zedda disdice la riunione del Cda. Cualbu: «È tutto illogico»
 

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Si sono presentati lo stesso, in quattro, nonostante con una mail arrivata a fine mattinata il sindaco avesse comunicato di «ritenere opportuno» che la riunione del Cda del Lirico non si tenesse, in attesa delle decisioni del Ministero. Invece Gualtiero Cualbu, Maurizio Porcelli, Giovanni Follesa e Giorgio Baggiani alle 18.30 hanno fatto il loro ingresso in teatro. Ma al quinto piano hanno trovato, come previsto, tutte le luci spente. Così hanno ripiegato sull'assemblea dei lavoratori, iniziata un'ora prima in platea. E hanno spiegato ai dipendenti le prossime mosse: innanzitutto una lettera (spedita ieri sera) indirizzata al ministro dei Beni culturali, con cui si sostiene (anche grazie a pareri legali) che il Cda può lavorare regolarmente, soprattutto dopo la pubblicazione della sentenza del Tar che ha reintegrato Baggiani. Poi la richiesta di un incontro, la settimana prossima, tra l'assessore alla Cultura Sergio Milia e il ministro Massimo Bray.
NESSUNA LOGICA È stato Gualtiero Cualbu a riassumere in un breve intervento lo stato d'animo dei quattro: «In questa storia ormai manca qualsiasi logica», ha detto riferendosi alle scelte del sindaco, che ritiene invece il Cda privo del numero minimo di componenti ( cinque secondo lo statuto) perché Baggiani avrebbe bisogno di una ratifica del consiglio stesso per insediarsi.
RIUNIONI A ROMA Intanto ieri è stata una giornata di riunioni anche a Roma, dove la decisione sul commissariamento potrebbe arrivare da un momento all'altro. In teatro c'è chi ritiene poco probabile - ma comunque possibile - la nomina di Marcella Crivellenti, sulla scia delle recenti decisioni che hanno riguardato Piergiorgio Massidda e l'Autorità portuale. Chi invece fa il nome di William Graziosi, uomo vicino al ministero e amministratore della fondazione Pergolesi di Jesi.
LA REGIONE Intanto nella battaglia che per ora ha visto Zedda contro Cda, sindacati e buona parte del Consiglio comunale ha fatto il suo ingresso anche la Regione. L'assessore alla Cultura Sergio Milia ha scritto al Ministero per dire no a un commissariamento del teatro e ribadire l'impegno economico. Ricordando - non a caso, in un momento così delicato - come negli ultimi 10 anni in via Sant'Alenixedda siano arrivati circa 100 milioni di euro. Ecco perché Milia ha auspicato «che il Ministero, prima di intraprendere qualsiasi iniziativa tesa a modificare gli assetti attuali della Fondazione, coinvolga in maniera diretta anche la Regione al fine di individuare tutte le soluzioni a tutela del buon funzionamento».
RISPOSTA AL SINDACO L'assessore ha risposto anche al sindaco e al gruppo Pd in Consiglio regionale e comunale, che hanno stuzzicato la Regione sui fondi da destinare al Lirico: «La Giunta ha già erogato 5 milioni e mezzo di euro dei 6 milioni e mezzo del finanziamento ordinario. L'ultimo milione sarà erogato ai primi di dicembre. Di certo la colpa di quanto sta avvenendo all'interno del teatro, con le giuste rimostranze dei lavoratori, non è da cercarsi all'interno della Regione». Anche il coordinatore regionale dei Riformatori Michele Cossa si è aggiunto al coro di «no» al commissariamento: «Stiamo mettendo nelle mani di Roma le sorti del più importante centro culturale della Sardegna».
Michele Ruffi