Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Tares, la rivolta contro l’imposta parte da Pirri

Fonte: La Nuova Sardegna
5 novembre 2013

 
 
 
 
 



Cagliari.

Tares, un incubo che accompagnerà i cagliaritani sino a Natale. Forse è l'imposta che vanta più tentativi di correzione: ora la "rivolta" parte da Pirri. Proprio dalla seconda commissione della Municipalità è partita una proposta di rimodulazione dell'imposta che fa tanta paura. Per capire che cosa succederà bisognerà aspettare la prossima seduta del parlamentino di Pirri: l'argomento è inserito tra i punti all'ordine del giorno da discutere insieme al tema delle aree verdi e delle piazze di Is Bingias. Una tassa nata dalla Tarsu, ma che sicuramente è più pesante. Poco importa se sarà- come sembra- destinata a cambiare ulteriormente nome: quella che conta, per i cagliaritani, è la scadenza per la terza rata prevista per il 30 novembre. Già versate le prime due rate che scadevano invece il 31 luglio e il 30 settembre. L'ultima rata, il conguaglio, bisogna versarla entro il 31 dicembre. La Tares, erede della Tarsu, comprende innanzitutto la componente rifiuti, da corrispondere in base a tariffa, destinata alla copertura integrale dei costi relativi alla gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati, comprendente lo spazzamento, la raccolta, il trasporto, il recupero, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti. E poi la componente serviz costituita da una maggiorazione della tariffa relativa ai rifiuti destinata alla copertura dei costi servizi indivisibili dei comuni, illuminazione pubblica e altro. (s.a.)